
Il fenomeno del furto cavi è ormai ripreso in maniera importante. Ieri mattina i tecnici del Comune di Foggia, allertati dalla polizia municipale, si sono recati in via Tratturo Castiglione in base ad una segnalazione riguardante coperture di pozzetti fuori dalla posizione originaria. Sul posto in effetti è stato rilevato una manomissione della copertura dei pozzetti per realizzare il taglio dei cavi e procedere allo sfilaggio dei cavi in rame. Il danno rilevato è abbastanza consistente. Sono stati asportati circa 500 metri di cavi della pubblica illuminazione e tutte le muffole sono state distrutte. Qualche giorno fa è stato rilevato un furto anche in via di Camarda, sempre al Villaggio artigiani, per complessivi 300 metri.
«Negli ultimi tre anni si sono verificati furti per un totale di circa 30 km di cavi della pubblica illuminazione cittadina – spiega il sindaco di Foggia, Franco Landella –. Un danno per le casse comunali nell’ordine di alcune centinaia di migliaia di euro. Fondi che l’amministrazione comunale avrebbe potuto spendere diversamente, come per la manutenzione delle strade. Nonostante il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura, servirebbe inasprire le pene per coloro che commettono questo tipo di reati – sottolinea il primo cittadino – in considerazione del fatto che è prevista solo una denuncia penale per chi viene sorpreso a rubare cavi. Più volte ho segnalato la questione al ministro degli Interni, Angelino Alfano, ed al sottosegretario Gianpiero Bocci, senza però ricevere risposte in merito. Una situazione che crea disagi ai cittadini ed alle aziende che vengono coinvolte. L’Amministrazione comunale, compatibilmente con le scarse risorse finanziarie a disposizione, sta cercando di ripristinare tutte le zone rimaste al buio ed al contempo adottare contromisure per scongiurare altri furti».