Droga nell’Alto Tavoliere. Soprattutto marijuana, rinvenuta dagli uomini del commissariato di San Severo nei pressi di Serracapriola. Arrestato il sanseverese Costantino Pertosa, 39enne domiciliato a Chieuti, già noto dagli inquirenti per detenzione di armi. Durante l’attività di prevenzione tesa a sgominare i traffici di droga, fenomeno diffuso soprattutto durante il periodo estivo, la polizia ha sorpreso Pertosa fra rovi e fitti arbusti dove l’uomo stava innaffiando una vera e propria piantagione di marijuana composta da circa 1000 piantine per un peso complessivo di 60 chili su un’area di 1500 metri quadrati, attrezzata con un sofisticato impianto di irrigazione.
Buona parte delle piante erano alte addirittura 2,80 metri. Da una prima stima si può ragionevolmente sostenere che la sostanza avrebbe fruttato oltre 100mila euro. Secondo la polizia, l’attività portata a termine costituisce un importante punto di partenza per approfondire eventuali collegamenti di Pertosa con la criminalità organizzata locale. Sempre per gli inquirenti, la droga era destinata prevalentemente al mondo della movida di San Severo, legata anche ad importanti eventi musicali che attirano giovani da paesi e regioni limitrofe. Non è stato affatto semplice scoprire la piantagione di marijuana, raggiungibile solo a piedi e da chi conosce quel territorio così impervio. Pertosa, intanto, è stato condotto nel carcere di Foggia.
Gli uomini del commissariato hanno arrestato anche Francesco Paolo Conte, classe ’54, perché deteneva droga nella sua abitazione. Circa 7,5 chili tra eroina, marijuana e hashish, nascosti in due borsoni. Circa 70 i panetti di hashish recuperati e 300 ovuli della stessa sostanza perfettamente imballati con cellophane termosigillato. Il tutto lascia pensare che Conte sia un custode di fiducia e anello di congiunzione fra spacciatori e fornitori. Ora l’uomo è ai domiciliari in quanto affetto da un’invalidità civile