È di una donna sui 40-45 anni, altezza 1,60, capelli biondi, il cadavere ritrovato questa mattina attorno alle 11 sulla Spiaggia Castello di Manfredonia. A riva, incastrata tra le rocce situate alla destra della spiaggia, all’ombra del faro. Corpo ritrovato da un ragazzino che armeggiava alcune cozze vicino agli scogli. Il bambino ha subito allertato il papà che ha avvisato immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto carabinieri, polizia, vigili del fuoco e, circa due ore più tardi, il medico legale giunto da Foggia.
Il corpo era riverso faccia in giù con la testa avvolta da un giubbino che potrebbe aver coperto il capo della donna mentre il cadavere veniva trascinato dalle onde. Nessun segno esterno di violenza. Gli inquirenti escludono l’omicidio. Più probabile la pista del suicidio a meno che non si sia trattato di una tragica fatalità, come ad esempio una caduta mentre la vittima passeggiava in riva al mare. La morte potrebbe risalire a ieri sera. Poi il forte vento durante tutta la notte avrebbe portato il cadavere fino a quella riva. Il cadavere indossava jeans, scarpe da ginnastica, canotta e un giubbino leggero. Nessun documento ritrovato ma dovrebbe trattarsi di una persona del posto. Negli ultimi giorni non risultano denunce di persone scomparse (fatta eccezione per un rumeno due giorni fa). Chi conosceva la vittima potrebbe non aver ancora saputo della tragedia. Nell’arco di tutta la mattinata la gente ha proseguito a fare bagni e prendere il sole, a pochi passi dal corpo senza vita della 40enne.