Ieri, 10 maggio, nel Tribunale di Foggia, la giudice Grassi, ha assolto Francesco Silvestri, 43 anni, imputato nel procedimento penale per furto e ricettazione di tre gommoni nel porto di Vieste e ritrovati poco dopo nel porto di Mattinata. L’uomo venne arrestato l’estate scorsa ma ieri ha ottenuto l’assoluzione da tutti i reati contestatigli con la formula più ampia prevista.
I fatti risalgono allo scorso luglio 2015, quando nel porto di Vieste vennero rubati tre gommoni e subito dopo ritrovati nel porto di Mattinata dai carabinieri della Tenenza viestana e del Radiomobile di Manfredonia.
Giunti sul porto i militari trovarono Silvestri assieme al nipote nel mentre tirava in secco le imbarcazioni in oggetto.
Sul punto l’avvocato Pierpaolo Fischetti, legale dell’imputato, dichiara: “Sono compiaciuto dell’epilogo di tale vicenda e non solo per le pregnanti e proficue indagini difensive svolte, ma particolarmente per la decisione in diritto che il Tribunale inevitabilmente ha deliberato. Le indagini testualmente definite “tempestive” dagli inquirenti si sono rivelate approssimative, parziali, deduttive e per nulla comprovate. Ciononostante, per sopperire a tale negletto quadro, a momenti, ci si è dovuti sostituire a chi dovrebbe, a norma del codice di procedura penale, ricercare anche elementi a favore dell’indagato, chiunque esso sia. Al contrario, si è assistiti alla mera riproposizione di vetusti quanto vietati principii del lombrosiano diritto penale d’autore. Così non deve essere nel nostro ordinamento ed in effetti non è stato. Ora il mio assistito potrà riacquistare la propria onorabilità ingiustamente venutasi ad adombrare dal giorno della limitazione della sua libertà. In ultimo, non è da sottacere la circostanza che la vicenda in parola traeva origine dalla semplice quanto obbligatoria condotta del Silvestri di prestare soccorso a mezzi abbandonati in acqua”.