“Se per la B è una questione tra Foggia e Lecce lo dicevano prima”. Presidente Casertana attacca Lega

Se è una questione tra Foggia e Lecce per la B, era meglio che ce lo dicevano prima”. Clamorosa protesta del presidente della Casertana, Domenico Lombardi che ieri è entrato in campo per chiedere ai suoi giocatori di abbandonare il rettangolo di gioco. Il maggior azionista del club campano, arrabbiato per alcune decisioni arbitrali, si è lasciato andare a una serie di dichiarazioni piuttosto eloquenti: “Farò un incontro con tutti gli azionisti per decidere se ritirare o meno la squadra. La Lega ci voleva fuori dai giochi e ci sta riuscendo con scelte arbitrali opinabili”. Nel mirino l’arbitro Pillitteri di Palermo, colpevole, tra le altre cose, di aver convalidato la rete di Arrigoni, a detta di Lombardi viziata da un clamoroso fallo. Attimi di tensione, partita sospesa per alcuni minuti e clima caldissimo, sia sul terreno di gioco che sugli spalti. La protesta è poi rientrata, la gara si è “riaccesa”, concludendosi sullo 0-1, con la Casertana – ridotta in nove uomini – sconfitta in casa dal Cosenza.

Una sconfitta pesante, la seconda nelle ultime tre giornate, che rischia di pregiudicare il cammino dei falchetti, ora quinti in classifica. E a questo punto, non sono da escludere pesanti sanzioni, dall’ammenda fino alla squalifica del campo. Nel post gara, la parola è passata a Pasquale Corvino, socio del presidente Lombardi: “Nei prossimi giorni ci riuniremo per decidere se andare a Catania. Se hanno deciso di affossarci, ci sono quasi riusciti. Se non ci vogliono in alto, questo non potevamo metterlo in conto. Abbiamo fatto investimenti, se è così ce ne andiamo noi”.