Il Foggia c’è. Con un gol di Iemmello in pieno recupero, i rossoneri battono la Fidelis Andria e salgono a 14 punti scavalcando proprio i cugini pugliesi. Nervi tesi nel finale con accenni di rissa subito placati. L’ha decisa sempre lui, il numero 9 con un appoggio di petto da due passi, su cross di Viola, entrato nel secondo tempo. Ora il Foggia è momentaneamente secondo in classifica. Ma la partita è stata davvero molto complicata e contro un avversario ben chiuso dietro.
Foggia troppo lento e compassato nel primo tempo, merito anche della Fidelis Andria, messa benissimo in campo e pronta a ripartire. Ma è soprattutto il Foggia a mancare all’appello nella prima frazione. Troppi gli errori individuali, Sarno non ne indovina una, sbagliando anche gli appoggi più elementari. Angelo si propone ma raramente viene servito. Il fraseggio rossonero è talmente prevedibile che gli ospiti non fanno fatica a bloccare le sortite di Iemmello e compagni. Il più pericoloso è Agnelli con un paio di conclusioni che però non hanno mai impensierito il portiere biancazzurro Poluzzi. Anzi sono stati gli ospiti a sfiorare il vantaggio da angolo. Bravo Narciso.
Un altro Foggia nella ripresa, tonico e molto più veloce nella manovra. Ma a rallentare il gioco ci pensa sempre Sarno. Il numero 10 tiene troppo palla e non salta l’uomo neanche per sbaglio. Non che dalle parti di Floriano (poi sostituito da Sainz Maza) le cose vadano meglio. Anche il numero 11 resta chiuso dalla difesa avversaria, molto fisica e ben posizionata. Da dire che l’Andria è praticamente inesistente in attacco nel secondo tempo, limitandosi a chiudere tutti gli spazi. Il migliore in campo è sempre Agnelli, il capitano sfiora persino il gol di testa su cross di Angelo. Per il resto si danna l’anima gettandosi su tutti i palloni. Ma allo scadere è Iemmello a far esplodere lo Zaccheria.