Alla veglia per San Pio da Pietrelcina hanno partecipato circa 15mila persone. Un fiume per l’incontro annuale a San Giovanni Rotondo, durante il quale si è tenuta la liturgia di accoglienza è stata presieduta dal guardiano del Convento dei frati Cappuccini, Francesco Langi.
A caratterizzare l’intera veglia è stata la successiva preghiera sotto la croce, presieduta dall’arcivescovo di Manfredonia-Vieste -San Giovanni Rotondo, Michele Castoro. Pochi minuti dopo le 24 è cominciata la solenne concelebrazione eucaristica presieduta di Mauro Jöhri, ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, a cui ha rivolto il suo saluto Francesco Colacelli, ministro della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, che ha voluto “condividere la gioia per la decisione del Santo Padre, Papa Francesco, di riconoscere in due Santi del nostro Ordine Cappuccino, san Pio da Pietrelcina e san Leopoldo Mandiæ, due autentiche icone della misericordia divina” e ha garantito, “durante il prossimo Giubileo della misericordia”, anche a nome dei suoi confratelli, “un rinnovato e più incisivo impegno per essere ancora più disponibili verso i penitenti, soprattutto qui, a San Giovanni Rotondo, e anche a Pietrelcina”.
Nella sua omelia, frate Mauro, tra l’altro, ha rivelato alcuni particolari dell’incontro, avvenuto “verso la fine di novembre del 2013” tra “un centinaio di ministri generali”, di tutti gli Ordini e le Congregazioni, e Papa Francesco. In quella circostanza il papa – ha raccontato – diede chiese ai religiosi un triplice impegno: “Svegliate il mondo, siate esperti di comunione, portate gioia”.