Il Comune di Foggia continua a stupire la città con le sue politiche culturali innovative, inclusive ed al passo coi tempi.
Dopo la riapertura del Teatro Umberto Giordano ed il lancio del Teatro 2.0 – con il sito ufficiale del Teatro (www.teatrogiordano.it); il logo; gli spazi virtuali dedicati, dal Canale YouTube ai social network: Facebook (fanpage “Teatro Umberto Giordano Official”); Twitter e Instagram (account ufficiale @Teatro_Giordano) e applicazione per smartphone, per IOS e Android -, il Comune di Foggia lancia oggi un progetto culturale nuovo e ambizioso: il “Giordano in Jazz”.
“Foggia è una città vocata al Jazz – dichiara il sindaco di Foggia, Franco Landella -, e, con questa iniziativa, intendiamo restituire alla città l’opportunità di rivivere quella vocazione, nell’ambito di una serie di eventi e concerti di grande spessore culturale, di cui la città merita di tornare a godere. Eventi legati da un’unica visione e da una strategia ben precisa. Con il Giordano in Jazz vogliamo lasciare un’eredità solida alla città di Foggia e costruire un’opportunità replicabile per lo sviluppo economico e culturale della città”.
Giordano in Jazz è un format dove confluiranno concerti ed iniziative musicali e culturali dedicate o collegate al Jazz e alle peculiarità del territorio. Giordano in Jazz è un brand, che intende diventare un riferimento in Puglia per il genere, attraverso due momenti: uno in calendario per l’estate ed uno per l’inverno. Per quanto riguarda, “Giordano in Jazz” estate, il Comune di Foggia ha previsto di realizzare 3 appuntamenti nell’ambito di “Foggia Estate”, il cartellone delle iniziative comunali in calendario da giugno ad agosto. Ecco i principali eventi:
8 luglio 2015: concerto del sassofonista Kenny Garrett (nella foto in alto), l’artista di fama mondiale che ha suonato con la Duke Ellington Orchestra (condotta da Mercer Ellington); Freddie Hubbard, Woody Shaw; Art Blakey & The Jazz Messengers e Miles Davis.
13 luglio 2015: concerto del compositore, tastierista e cantante funk, jazz, gospel, blues e soul, Jarrod Lawons, l’astro nascente del soul jazz, ispirato a Stevie Wonder e Donny Hathaway. Lawons ha vinto premi come “Best Album of the Year”; “Best New Artist” e Best Male Voice 2015 da JAZZ AIN’T JAZZ AWARDS, e JAZZ FM SOUL AWARDS. Lawson si è esibito con Bilal, Erikah Badu, Average With Band, John Legend ed al Birthday Party di Stevie Wonder.
15 luglio 2015: concerto del batterista Antonio Sanchez, vincitore del Grammy Award nella categoria “Best Contemporary Jazz Album” e vincitore del Golden Globe per la colonna sonora del film “Birdman”di Alejandro Gonzales Inarritu. Sanchez è membro stabile dei gruppi di Pat Metheny ed ha collaborato con Chick Corea, Gary Burton, Kenny Werner, Charlie Haden, Dee Dee Bridgewater, Dianne Reeves, e Toots Thielmans.
La selezione degli artisti è stata effettuata dal Comune di Foggia, in collaborazione con il Moody Jazz Cafè di Foggia, di Nino Antonacci.
Per quanto riguarda invece “Giordano in Jazz”, stagione invernale, il Comune di Foggia sta lavorando ad un evento da realizzarsi nel periodo di Natale, durante il quale il Teatro Giordano sarà proiettato per le strade di tutta Foggia, con corner di concerti e appuntamenti culturali ad ogni angolo.
“Foggia ha una storia culturale strettamente legata al Jazz – dichiara Anna Paola Giuliani, assessore alla Cultura del Comune di Foggia -. Dalla Taverna del Gufo; alla formazione di Renzo Arbore, oggi riferimento del Jazz nel mondo; ai numerosi circoli dove si ascolta buon jazz e che la nostra Amministrazione, intende valorizzare e mettere in rete con una logica di marketing territoriale che parta dai nostri asset strategici culturali. In quest’ottica, vogliamo inaugurare un vero e proprio format, che ogni anno sia in grado di replicare il miracolo della bellezza della musica di qualità in città. Si tratta di un progetto nuovo e ambizioso, al centro del quale abbiamo pensato di mettere i foggiani. Tutti i cittadini saranno protagonisti, non solo spettatori, del Giordano in Jazz. E’ questa la logica di “#iogiordano, l’hashtag ufficiale della campagna social di rilancio del Teatro Giordano, nell’ambito della quale si inserisce anche ‘Giordano in Jazz'”.
Un format, dunque, che si candida a diventare – insieme alla stagione più classica del Teatro Giordano -, un attrattore culturale per la città di Foggia, sia d’estate, quando milioni di turisti viaggiano in Puglia; sia nel periodo natalizio, quando la città torna ad accogliere i foggiani che tornano dalle loro famiglie.
“Il Giordano in Jazz è un format culturale collegato al Teatro Giordano, ma con una propria, precisa identità – spiega Carlo Dicesare, dirigente alla Cultura del Comune di Foggia e responsabile delle attività previste e realizzate nell’ambito del Teatro 2.0 -. E’ per questo che abbiamo deciso di connotare questo format con un suo marchio. Un marchio che ne identifichi la personalità. Vogliamo, infatti, donare a Foggia il format di un evento culturale indipendente, pur connesso al Teatro Giordano. Il marchio, dal sapore contemporaneo, nasce da una attività di ricerca intorno al design e la cultura, ed intende rappresentare un vero e proprio fenomeno sociale. Una piccola rivoluzione. La dinamicità della forma del marchio, infatti, è l’immagine della Città di Foggia che si apre alle nuove forme espressive. Il marchio contiene le lettere “G” (Giordano), “J” (Jazz) ed “U” (Umberto). La parte alta della lettera “J” evoca anche il “riccio” e le “chiavi di accordatura” di uno strumento a corda, che a loro volta si proiettano in una dimensione variegata, come le anime di Foggia, territorio di confine multirazziale. Il lettering è classico e contemporaneo (Bauer Bodoni), caratterizzato da un alto contrasto tra le linee spesse e sottili. Giordano in Jazz è quindi ispirato proprio a Foggia, nella sua proiezione in uno strumento musicale, che racconta anche di Umberto Giordano”.
Anche Giordano in Jazz avrà una connotazione innovativa ed interattiva, in continuità con gli investimenti effettuati per creare il Teatro 2.0.
“Mettere al centro i cittadini, significa per noi – prosegue Carlo Dicesare – interagire su tutti i canali social che abbiamo attivato e nel contempo coinvolgere con azioni concrete la città. Per quanto riguarda i social, oltre a seguire e interagire con l’hashtag #iogiordano, sarà possibile usare il canale YouTube del Teatro Giordano, dove pubblicheremo, alcune playlist collaborative. Ossia, da una parte posteremo la musica degli artisti coinvolti in Giordano in Jazz e dall’altra pubblicheremo i brani scelti direttamente dagli utenti coinvolti. Per quanto riguarda la città, ci auguriamo che tutti i foggiani colgano questa opportunità e si coordinino, con il nostro supporto, al Giordano in Jazz, che può portare una nuova consapevolezza di Foggia a Foggia. Cittadini, esercizi commerciali della Città, luoghi più significativi di Foggia, ristoranti e bar, tutti potranno coordinarsi con l’immagine del Giordano in Jazz e sentirsi parte di un format originale foggiano. Del resto, Giordano in Jazz scandisce il ritmo della cultura a Foggia ed è finalizzato ad attrarre turisti e cultori di musica, da tutto il mondo”.
Giordano in Jazz è quindi anche una grande festa, una visione comune, dove compenetrare emozioni e ritmi jazz per dare valore a Foggia, diventa un dovere di tutti. Ed un piacere per ciascuno di noi.