Scoppia l’ennesimo bubbone del calcio scommesse in Italia. Coinvolte Lega Pro e Serie D. Per la provincia di Foggia spunta San Severo. Tra gli indagati c’è infatti William Carotenuto, portiere della squadra presieduta da Paolo Dell’Erba. Sotto la lente di ingrandimento dei magistrati compare la partita Brindisi-San Severo del 23 novembre 2014, stagione in corso, finita 2 a 1 per i padroni di casa. Tra gli indagati nell’operazione denominata “Lealtà” (a livello nazionale è chiamata “Dirty Soccer”), figurano numerosi soggetti del Brindisi, tra i quali il presidente Antonio Flora, il dg Vito Morisco e il dirigente Savino Daleno. Occhi puntati anche su alcuni esponenti della tifoseria ultras brindisina. Notificati 6 provvedimenti emessi da Savina Toscani, Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi.
William Carotenuto, portiere del San Severo, è finito sotto l’occhio del ciclone per quel derby pugliese del novembre scorso. L’estremo difensore brianzolo appare incerto sul primo gol del Brindisi e poco più tardi procura il rigore del raddoppio per i padroni di casa.
Ma il portiere del San Severo è solo un pezzo del puzzle. L’operazione messa a segno dalla Polizia di Stato ha preso avvio all’alba di oggi dopo gli ordini emessi dai magistrati della Dda, la Direzione distrettuale antimafia, presso la procura di Catanzaro, che riguardano, tra gli altri, anche presidenti, dirigenti di club e calciatori: in tutto 50 i fermi predisposti mentre quasi 80 risultano essere le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta che trae origine da una cosca calabrese legata alla ‘ndrangheta.
Il servizio di TeleBrindisi sulla partita del 23 novembre 2014
https://www.youtube.com/watch?v=mmY5_mvz1dM
L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Il provvedimento di fermo è di circa 1200 pagine. Arresti e perquisizioni in 21 province italiane: Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Milano, Salerno, Avellino, Benevento, L’Aquila, Ascoli Piceno, Monza, Vicenza, Rimini, Forlì, Ravenna, Cesena, Livorno, Pisa, Genova, Savona. Fra i destinatari dei fermi risultano anche personaggi stranieri. Per alcuni indagati vengono contestate anche le aggravanti mafiose e transnazionali. Fra i fermati anche un membro della cosca Iannazzo, potente clan della ‘ndrangheta lametina. Nell’inchiesta risulta coinvolto un poliziotto. Diverse perquisizioni nelle sedi delle società di calcio.
Le squadre coinvolte sono circa una trentina, in maggioranza di Lega Pro, decine gli incontri combinati nei due campionati. I club fanno parte di tutti e tre i gironi: nord, centro e sud. Alcuni di essi sarebbero addirittura impegnati nei playoff per la promozione in serie B e nei playout per rimanere nella categoria anche il prossimo anno; altri ancora invece avrebbero anche una storia calcistica di un certo prestigio. Coinvolte nel giro di partite truccate sarebbero, tra le altre: Pro Patria, Barletta, Brindisi, L’Aquila, Neapolis Mugnano, Torres, Vigor-Lametia, Santarcangelo, Sorrento, Montalto, Puteolana, Akragas e, appunto, San Severo. Il lavoro dei magistrati della Procura Antimafia di Catanzaro ha portato alla luce, nel corso di questi mesi, una fitta rete di giocatori, allenatori e dirigenti di società che si è rivelata essere particolarmente attiva – assieme a personaggi appartenenti a due distinte organizzazioni criminali – nel combinare le partite, alterandone i risultati, e nell’investire il denaro nei circuiti illegali delle scommesse, in Italia e in diversi paesi esteri.
CALCIATORI COINVOLTI
Astarita Salvatore, ex calciatore dell’Akragas
Pignatta Luciano Ariel, calciatore del Sorrento
Carotenuto William, calciatore del San Severo
Izzo Pasquale, calciatore della Puteolana
Marzocci Emanuele, calciatore della Puteolana
Ridolfi Giacomo, calciatore del Santarcangelo Calcio
Di Lauro Fabio, ex calciatore Garaffoni Mirko, calciatore del Maceratese
Giampà Domenico, calciatore del Catanzaro
ALLENATORI COINVOLTI
Costantino Francesco Massimo, ex allenatore della Torres
Di Napoli Arturo, allenatore del Vittoriosa Stars (Malta) ex Savona calcio
Tosi Marco, ex allenatore del Pro Patria
Solidoro Massimiliano, ex collaboratore tecnico del Savona
Corda Ninni, allenatore del Baretta
DIRIGENTI SPORTIVI COINVOLTI
Moxedano Mario, presidente del Neapolis
Ciccarone Antonio, direttore sportivo del Neapolis
Capitani Domenico, presidente della Torres
Nucifora Vincenzo, ex direttore sportivo della Torres
Flora Antonio, presidente del Brindisi
Morisco Vito, direttore generale del Brindisi
Daleno Savino, dirigente del Brindisi
Di Nicola Ercole, direttore sportivo de L’Aquila
Molino Francesco, direttore sportivo del Comprensorio Montalto Uffugo
Palermo Antonio, dirigente del Comprensorio Montalto Uffugo
Somma Paolo, direttore sportivo del Sorrento calcio
Pagniello Maurizio Antonio, ex calciatore ed ex presidente del Trento
Bingham Dennis Patrick, imprenditore inglese, amministratore unico e legale rappresentante dell’A.C. Monza Brianza 1912
Califano Gianni, direttore sportivo del Monza
Ulizio Mauro, ex direttore sportivo del Monza
Arpaia Claudio presidente del Vigor Lamezia
Maglia Fabrizio, d.s. del Vigor Lamezia
Bellini Felice, responsabile marketing Vigor Lamezia
Ortoli Armando, d.s. del Catanzaro
Iannazzo Pietro, ex d.s. del Sambiase
PROCURATORI SPORTIVI
Ruga Mauro
Piraino Daniele
Sampino Giuseppe
Ascari Eugenio – Procuratore e agente
ALTRI INDAGATI
Moxedano Raffaele, fratello di Mario Ciccarone
Vinicio, fratello di Antonio
Ciardi Daniele, magazziniere del Sant’Arcangelo
Aruci Erikson, amico di Fabio di Lauro
Benini Stefano, uomo di fiducia di Carluccio
Solazzo Marcello, uomo di fiducia di Carluccio
De Palma Diego, uomo di fiducia di Fabio Di Lauro
Dan Ioana Delia, interprete legata a Ulizzio
Pietanza Raffaele, uomo di fiducia di Carluccio e Slazzo
Annis Gimmi, uomo di fiducia Carluccio e Solazzo
Caliufano Bruno, padre del d.s. del Monza
Gianni Cenni Massimo, coinvolto sequestro per estorsione
La Ferla Sebastiano, uomo di fiducia di Bellini Felice
Poggi Raffaele, uomo di fiducia di Malisi
Scarnà Alberto, sovrintendente della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Ravenna