15 anni di reclusione per Antonio Menna e Giuseppe Ciocca per l’omicidio di Pasquale De Grosso avvenuto il 16 gennaio 2014 sulla provinciale 105, tra Foggia e Ascoli Satriano. La sentenza è stata emessa oggi al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato.
L’accusa, a inizio febbraio, aveva chiesto l’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore di Ordona ucciso la sera del 16 gennaio 2014 a colpi di fucile. Il fatto avvenne al bivio di Castelluccio dei Sauri, dove l’uomo si incontrò con Antonio Menna e Giuseppe Ciocca.
Il denaro alla base dello screzio tra la vittima e i due uomini alla sbarra. Del Grosso, titolare di un autoparco a Carapelle, avrebbe chiesto circa 20mila euro di risarcimento agli imputati per un sequestro di autoarticolati. Menna e Ciocca però, invece di saldare il presunto “debito”, avrebbero eliminato l’imprenditore a colpi di fucile. L’uccisione è tra le più cruente degli ultimi anni. Dopo averlo sparato, gli assassini diedero fuoco all’auto con dentro il corpo della vittima. L’uomo, completamente carbonizzato, fu riconosciuto solo dopo un attento lavoro di indagine.
Il cognome di Del Grosso è apparso anche in un altro importante fatto di cronaca. L’uomo fu coinvolto, assieme al fratello Donato, in Black Land, lo scandalo rifiuti nel Basso Tavoliere. Per questo procedimento, Donato Del Grosso è stato condannato a 2 anni e 2 mesi.