Roberto Sinesi è di nuovo libero. Il boss foggiano, ritenuto dagli inquirenti al vertice dell’omonima batteria criminale affiliato a quello dei Francavilla, è stato scarcerato dopo aver scontato una condanna a 6 anni e 4 mesi di reclusione nell’ambito del processo “Osiride” sul business del caro estinto. Assieme a Sinesi vennero pizzicati altri esponenti di spicco della “Società”. Nel 2006 venne fuori che i clan locali imponevano una tangente di 500 euro alle imprese funebri per ogni funerale celebrato. Per il boss le accuse erano di associazione per delinquere, 5 episodi di corruzione e violazione della sorveglianza speciale. Arrestato a maggio 2007, venne poi scarcerato per decorrenza termini nel marzo 2012: aveva quindi scontato già gran parte della pena. A maggio dello scorso anno era tornato in carcere per un residuo pena di un anno di reclusione. Periodo che si è concluso oggi con la sua scarcerazione definitiva.