“La criminalità organizzata ha dichiarato guerra alla Foggia perbene. I due attentati di questa notte ad altrettanti esercizi commerciali sono una vera e propria intimidazione arrogante e sfrontata della criminalità organizzata alla Foggia onesta, alla Foggia che lavora e che produce, che si impegna e che si mobilita contro il malaffare”. A dichiararlo è Luigi Miranda, presidente del Consiglio comunale. “I due attentati – continua – sono una intimidazione evidente a non partecipare alla Fiaccolata in programma questa sera. A maggior ragione questa sera dobbiamo illuminare simbolicamente Foggia con le fiaccole, con luci della legalità, per togliere spazio al buio del malaffare, quel malaffare che ci vuole succubi, intimoriti, o semplicemente apatici. Per la criminalità il nostro silenzio è essenziale. Un silenzio dettato dalla paura o dal disinteresse non cambia. L’importante è che “lasciamo fare”. Noi non lasceremo fare, non staremo zitti e non fuggiremo da Foggia. L’impegno comune deve essere quello di contrapporre alla criminalità organizzata la legalità organizzata. Questa città è nostra. Non abbandoneremo Foggia a malviventi e mascalzoni, e nessuno ci toglierà l’orgoglio e la soddisfazione di dire a testa alta: io sono di Foggia, una città onesta e libera”.
Landella: “Saremo in prima fila”
Sui recenti fatti è intervenuto anche il sindaco, Franco Landella: “Gli attentati dinamitardi che questa notte hanno colpito due esercizi commerciali della città confermano in modo ancor più forte la necessità di una ferma risposta civica ed istituzionale rispetto al riemergere del fenomeno del racket delle estorsioni. Ai titolari delle attività colpite dagli ordigni va la vicinanza e la solidarietà mia e dell’intera Amministrazione comunale”.
Sulla fiaccolata, il sindaco dichiara: “Oggi più che mai la nostra manifestazione assume una valenza ed un significato profondi. Oggi saremo in prima fila con la nostra comunità per lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile a quanti pensano di poter usare la paura ed il terrore come un’arma contro la Foggia perbene – afferma il primo cittadino –. Con le associazioni che si occupano ogni giorno della lotta ad ogni forma di illegalità, con i consiglieri comunali che hanno promosso e voluto questa manifestazione, con i cittadini che invito a partecipare numerosi, scandiremo la nostra volontà di combattere fino in fondo questo fenomeno che colpisce al cuore la nostra convivenza civile e cerca di strangolare le prospettive di sviluppo della città. Il Comune di Foggia ha compiuto alcuni passi significativi in questa battaglia decisiva per il futuro della città: si è costituito e si costituirà parte civile nei processi per reati di natura estorsiva, aderirà alla campagna “Pizzo free”, il cui logo sarà presentato nell’Aula consiliare di Palazzo di Città al termine della manifestazione di oggi – sottolinea il sindaco di Foggia –. Azioni che mettiamo e metteremo in campo in un clima di condivisione e sinergia con la Fondazione “Buon Samaritano”, con l’associazione “Libera”, con l’associazione Antiracket “Giovanni Panunzio”, con l’associazione antiracket “Vivere Liberi”, dunque con quanti sono impegnati quotidianamente in questa trincea. Saremo in piazza per difendere la legalità e per affermarne i principi – conclude il primo cittadino –. L’appello che rivolgo alla nostra comunità è quello di essere oggi con noi, testimoniando l’unità di una città che non ha alcuna intenzione di lasciarsi sconfiggere dalle minacce e dalla criminalità”.
Proprio per conferire la più ampia visibilità e diffusione all’iniziativa di questo pomeriggio, la cerimonia conclusiva della fiaccolata, prevista nell’Aula consiliare di Palazzo di Città, sarà trasmessa in diretta streaming sul portale del Comune di Foggia, all’indirizzo web www.comune.foggia.it.
Mongiello: “Rumori di fondo inquietanti e pericolosi”
Sui fatti è intervenuta la parlamentare foggiana, Colomba Mongiello: “L’elezione del Presidente della Repubblica mi impedisce di essere oggi in strada a sfilare per tenere alta la fiaccola della legalità. Le esplosioni della notte appena passata sono il drammatico controcanto criminale che cerca di soffocare il coro delle istituzioni, delle associazioni, dei foggiani onesti. Rumori di fondo inquietanti e pericolosi da cui non dobbiamo farci ammutolire.
Anche per questa ragione il mio voto andrà ad un uomo onesto ed integerrimo come Sergio Mattarella, fratello di una vittima di mafia, la cui elezione rafforzerebbe la fiducia nello Stato e nelle sue istituzioni, che a Foggia e in Capitanata hanno dimostrato di essere presenti e di saper operare al meglio e per il bene dei cittadini. Ciascuno di noi ha il dovere di contribuire per come sa e può all’affermazione della legalità, partendo dai comportamenti più banali come acquistare merci e servizi dalle imprese colpite dal racket ed evitare di finanziare attività abusive e, spesso, parte integrante di un sistema criminale assai pervasivo. Mi auguro che oggi siano tanti i foggiani a sfilare con il sindaco ed i rappresentanti delle altre istituzioni cittadine. Foggia è la nostra città e dobbiamo difenderla”.