Sono quasi 800 i migranti sbarcati a Gallipoli la notte scorsa a bordo del cargo “Blue Sky M”. Dopo le operazioni di accoglienza gestite dalla Caritas, dalla Protezione civile e dal personale del Comune, sono attesi in alcuni centri di assistenza: nel Barese, a Foggia, nella Bat, in Lombardia, Veneto, Piemonte e Toscana. Il piano è stato predisposto dal ministero dell’Interno. Stando ai dati della prefettura di Lecce, il numero dei migranti – per gran parte siriani – è di 796 persone, tra cui 40 minorenni e molte donne (alcune in gravidanza). Complessivamente, sono 51 le persone inviate negli ospedali del Salento per approfondimenti diagnostici, 20 delle quali sono state subito dimesse. Sul molo del porto di Gallipoli è stato allestito un centro medico avanzato dove sono stati rilevati sintomi di ipotermia, stati di disidratazione, e problemi cardiologici. Fino alle prime ore di questa mattina, in alcune scuole (dove sono stati ospitati i migranti) erano ancora presenti circa 200 persone, le quali, secondo il coordinatore dell’unità di crisi Giuseppe Cataldi, dovrebbero essere destinate ai centri di accoglienza. Secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati sarebbero 160mila i profughi arrivati in Italia da Novembre, oltre ai 40mila giunti in grecia. Migliaia sono morti durante i viaggi.
Arrestati gli scafisti
Sarebbero stati individuati e arrestati altri 3 dei presunti scafisti della Blue Sky M, il cargo battente bandiera moldava con 768 migranti siriani a bordo che l’altro giorno, in avaria e in balia delle onde, aveva inviato un sos vicino alle coste di Corfù per poi dirigere verso la Puglia. Sono cosí a 4 con l’arresto di ieri, il numero delle persone sospettate di aver abbandonato – dopo aver bloccato i comandi – il cargo lanciato poi verso le coste salentine con a bordo i migranti.