Palpatine, abbracci, baci e continue molestie fisiche e psicologiche. Un vero e proprio calvario per due minorenni di un istituto scolastico foggiano. Gli uomini della sezione reati contro la persona, minori e reati sessuali hanno arrestato F.C. (le forze dell’ordine hanno fornito solo le iniziali per tutelare le vittime), classe 1964, insegnante di clarinetto.
Negli anni scolastici 2011/2012 e 2013/2014, l’insegnante, durante le lezioni, avrebbe più volte approfittato di due delle sue allievi con abbracci, baci e toccando seni e glutei. La prima minore subì molestie nel novembre 2011 e nel maggio 2012. Il primo episodio si sarebbe verificato appena usciti dall’istituto. Lungo il tragitto l’uomo l’avrebbe bloccata contro un muro abbracciandola e toccandole i glutei. La minorenne ha poi spiegato di non aver mai reagito per timore di ritorsioni e perché impietrita dinanzi a simili atti. Ha anche spiegato di aver subito nel tempo, ulteriori violenze nei locali dell’istituto. Temeva di essere bocciata e non voleva vanificare i sacrifici dei genitori che, se pur non benestanti, le avevano consentito di frequentare la scuola e comprare il clarinetto.
La seconda minorenne invece, sarebbe stata vittima molto più di recente delle attenzioni dell’insegnante. Nella primavera del 2014, la ragazzina venne attesa da F.C. dopo la lezione e, insieme, si recarono sul balcone del bagno dell’istituto a fumare. Un modo per entrare in confidenza con la sua allieva tanto da iniziare, ben presto, a telefonarle, inviarle sms e condurla a braccetto. “Questo rapporto lo dobbiamo sapere noi due, lo dobbiamo avere solo noi due” le diceva prima di abbracciarla chiedendo se gli voleva bene. In due occasioni l’insegnante avrebbe baciato la minorenne sulla bocca raccomandandole di non parlare con nessuno ed invitandola a inviargli un messaggio in serata. Dopo questi episodi, l’uomo si dichiarò deluso per non aver ricevuto alcun sms dall’allieva che aveva anche declinato l’invito a partecipare a uno stage di una settimana fuori Foggia. Questo, nonostante lui l’avesse agevolata proponendole un contributo inferiore rispetto a quello che avrebbero corrisposto gli altri allievi.
L’uomo, il 4 dicembre scorso, è stato pizzicato dagli agenti di polizia che hanno eseguito un’ordinanza di custodia personale interdittiva del divieto dell’attività di insegnamento.