Lavoratori in nero, spiati e mal tutelati. La Capitanata è terra fertile per i furbetti del lavoro irregolare. Nell’ultima operazione dei carabinieri sono state controllate aziende agricole, turistiche e dei pubblici esercizi. Un totale di 20 attività, in particolare tra Manfredonia, Mattinata e Lucera. Adottati 2 provvedimenti di sospensione per impiego di manodopera in nero, individuati 5 lavoratori completamente in nero e accertate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 22.325 euro.
Beccato il noto ristorante di Manfredonia, “Guarda che luna”, in fondo al lungomare cittadino, zona “Acqua di Cristo”. Il titolare dell’attività impiegava tre lavoratori in nero e per questo il locale è stato chiuso fino ad avvenuta regolarizzazione. Pizzicato anche il titolare di un’azienda agricola di Lucera dove è stata rilevata la presenza di due lavoratori non censiti nelle scritture obbligatorie. L’imprenditore è stato denunciato anche per aver omesso di sottoporre a visita medica periodica obbligatoria i propri dipendenti. Attività dunque sospesa.
Contrasto al lavoro irregolare anche a Mattinata dove un altro titolare di azienda agricola è stato denunciato per mancata osservazione della sorveglianza sanitaria a favore del personale dipendente. Sempre a Mattinata è stato denunciato il proprietario di un panificio per violazione della privacy nei confronti dei dipendenti. L’uomo aveva installato un impianto di video sorveglianza nei locali dell’impresa senza la preventiva autorizzazione della Direzione Territoriale del Lavoro.