Continuano le fughe dai carabinieri, argomento di stretta attualità dopo i fatti di Napoli. A Torremaggiore è stato arrestato Fiorenzo Pio Luciano, 23enne del posto. Il giovane aveva incrociato i carabinieri nel centro cittadino per poi fuggire prima del controllo. Una manovra fulminea e pericolosa fatta di sgommate e retromarce a tutta velocità come quella nella centralissima via Custoza.
La fuga, però, è durata ben poco. Luciano è stato bloccato da più autovetture giunte davanti e alle sue spalle. La Lancia Delta, ultimo modello, sulla quale era a bordo, è risultata rubata, immatricolata in Italia ma con targhe tedesche. Sul cruscotto c’era una targa di prova palesemente falsificata, mediante la costruzione artigianale di una serie di caratteri alfa numerici realizzati con nastro adesivo nero. In prossimità dello sterzo era applicato un nottolino di accensione del quadro elettrico e una chiave non originale. Il blocca sterzo, invece, risultava forzato. Nel vano motore, dove risultava collegata una centralina elettrica diversa da quella della casa madre, il contrassegno d’identificazione – che dovrebbe riportare il numero di telaio del mezzo – risultava staccato. L’auto era stata rubata ad agosto a Campomarino. Per ricettazione, riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale, il 24enne è finito nel carcere di Foggia.
Su questi episodi è intervenuto il Comandante Provinciale dei carabinieri, Antonio Basilicata: “Noi non vogliamo inseguire nessuno, cerchiamo solo di far rispettare le regole. Non ci interessa sequestrare i veicoli ma vedere i ragazzi con il casco e gli autisti con la cintura di sicurezza”.