Brutta avventura per tre ladri d’auto cerignolani, in trasferta nel vicino comune di Manfredonia, che sono stati scoperti e ammanettati nel pomeriggio di ieri dagli agenti del commissariato di Cerignola. Con i colleghi di Manfredonia, hanno messo fine alle scorribande di una banda dedita al furto di auto. Intorno alle 17 e 45 circa, una telefonata del 113 di Manfredonia ha dato il via all’operazione. Tutto è partito dal tentativo di furto di una Ford Fiesta nei pressi di un noto supermercato, messo a punto da tre individui che poi si sono dati alla fuga a bordo di una Fiat Punto, risultata intestata al pluri-pregiudicato Antonio Laforgia, cerignolano di 53 anni, perché sorpresi dal proprietario del veicolo mentre perpetravano il furto.
Successivamente i malfattori sono stati intercettati da una pattuglia del Commissariato di Polizia di Manfredonia, sulla strada che collega il comune sipontino a Cerignola. Di qui il lungo inseguimento durante il quale i malviventi sono riusciti a far perdere le loro tracce, sfruttando la vasta conoscenza che avevano del territorio, oltre al vantaggio dei lavori stradali ancora in corso. I tre, però, non hanno pensato che, nel frattempo, erano stati allertati i poliziotti cerignolani, che in breve tempo sono riusciti ad intercettarli all’altezza di un noto ristorante del luogo. Al fine di bloccare il terzetto, senza mettere in pericolo la circolazione stradale (ormai erano giunti in prossimità del centro abitato di Cerignola), le forze dell’ordine sono riuscite e bloccarli in via Osteria Ducale a Cerignola.
Immediatamente è partita la perquisizione personale e sul veicolo, per cercare elementi probatori del reato. Così sono stati recuperati due supporti magnetici per computer asportati all’interno dell’autovettura oggetto del tentativo di furto, successivamente restituiti al legittimo proprietario. Nel commissariato, dove sono stati accompagnati i tre, sono state formalizzate le denunce a Vincenzo Cianci e Silvio Debellis, trentaquattrenni cerignolani, che erano stati sorpresi dal proprietario mentre danneggiavano la sua autovettura. A non essere riconosciuto, invece, il terzo alla guida dell’auto di proprietà di Laforgia. I tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.