Un nome esclude l’altro, caro Franco: tu vuoi Giulio Scapato? E io Mimmo Verile. Di questo tenore, o quasi, gli ultimi scontri sulla formazione della giunta tra il senatore Lucio Tarquinio e il suo sindaco forzista neoeletto. L’un contro l’altro armati- si fa per dire- alla fine le caselle sono saltate per entrambi. Il socialista, ex assessore al tempo di Ciliberti, era inconcepibile per la coalizione di centrodestra, dunque si è giunti a un compromesso che dovrebbe premiare volti nuovi. In queste ore è in corso un incontro del gruppo di Forza Italia, blindatissimo, a palazzo di città.
Intanto abbiamo il terzo degli assessori espressi dal Ncd, la prima degli eletti con oltre 700 voti, Ilaria Mari. Praticante avvocato, 26 anni, impegnata nell’ associazione ‘Rinascita’ ai tempi dell’università è ex presidente del Leo club. Indecisa fino all’ultimo momento, ha rotto gli indugi anche su consiglio del suo segretario, Franco di Giuseppe, che aveva fatto cenno a questa designazione già qualche settimana fa. In consiglio scattano Alfonso Fiore e Antonio Cristantielli. In ogni caso si dovrà prima effettuare la proclamazione degli eletti.
Dunque l’ultimo schema aggiornato dà: Sergio Cangelli in quota al sindaco e 3 assessori per Fi: Gabriella Grilli, Gianni De Rosa e un altro da definire. Nel Ncd 3 assessori: Erminia Roberto, insegnante, ex responsabile delle pari opportunità dell’Unione di Capitanata (formazione poi confluita nel Ncd), Francesco D’Emilio, primo dei non eletti che scatta con Roberto assessore, anche lui con delega e probabilmente sarà vicesindaco. Consigliere uscente, D’Emilio è dirigente dell’Asl nel servizio veterinario. E poi, appunto, Ilaria Mari, dopo l’ultimo aggiornamento.
Per Fratelli d’Italia invece, spazio alla giovane Jenny Moffa che dalle battaglie nel mondo universitario passa a Palazzo di Città. Si chiude con Francesco Morese, primo degli eletti nella lista del sindaco Destinazione comune. In consiglio dovrebbe subentrare Salvatore De Martino, commercialista, ex consigliere circoscrizionale del Pdl.