C’era anche il nuovo Procuratore capo di Bari, Giuseppe Volpe per discutere dell’emergenza criminalità in Capitanata. Il successore di Antonio Laudati (trasferito a Roma dopo le vicende legate all’inchiesta “escort”) ha incontrato il Prefetto di Foggia Luisa Latella, il sindaco Franco Landella, il Procuratore capo del capoluogo dauno Leonardo Leone De Castris, il Procuratore Distrettuale Antimafia Pasquale Drago, il questore Piernicola Silvis e i comandanti Antonio Basilicata (Carabinieri) e Giuseppe Lubrano (Guardia di Finanza). Una riunione tecnica di Coordinamento Provinciale Interforze per esaminare la situazione dell’ordine pubblico e della sicurezza.
Motivo scatenante, l’assalto alla Np Service nella folle notte del 25 giugno scorso. Dopo le foto di rito, i protagonisti della riunione hanno chiuso le porte ai giornalisti per affrontare i temi più caldi. Dopo circa un’ora, spuntano Landella e Latella, entrambi usciti per informare i giornalisti. “Sarà meglio utilizzato il corpo della Polizia Municipale e striglieremo il Governo affinchè intervenga presto sui temi della sicurezza nella nostra città”. Parole fugaci prima di scappar via dalla Prefettura.
Dello stesso tono le affermazioni di Luisa Latella: “Sarà ottimizzato l’utilizzo dei vigili urbani sul territorio e si lavorerà su singoli progetti. Voglio però aggiungere che la rapina alla Np Service è stata sventata. Le forze di polizia sono intervenute nel giro di quattro minuti mettendo in fuga i malviventi. Capisco l’eclatanza dell’evento ma in autostrada è già successo più volte. Preoccupa vedere scene del genere nel centro cittadino ma lo ripeto ancora una volta, le forze dell’ordine hanno sventato con successo il colpo”.
Il Prefetto smentisce voci di “militarizzazione” della città. “Non ho mai parlato di questo, procederemo solo ad un’ottimizzazione della presenza sul territorio da parte dei vigili urbani”. Luisa Latella non vuole sentir parlare di sfida alle istituzioni. “C’è sempre una sfida, anche quando si ruba negli appartamenti”.
Latella ha concluso preannunciando che tra le priorità della riunione interforze c’è senza dubbio il caso San Giovanni Rotondo e l’escalation di intimidazioni agli amministratori locali, fenomeno che vede la nostra provincia all’ultimo posto in Puglia.