Monte: agguato al dirigente Bisceglia, arrestato Bartolomeo Rignanese. Aveva un complice, il defunto Ivan Rosa

Arrestato Bartolomeo Rignanese, 40enne allevatore di Monte Sant’Angelo. I carabinieri della Compagnia di Manfredonia lo hanno beccato perchè gravemente indiziato dei reati di danneggiamento, porto e detenzione illecita di arma da guerra.

Arrestato Bartolomeo Rignanese, 40enne allevatore di Monte Sant’Angelo. I carabinieri della Compagnia di Manfredonia lo hanno beccato perchè gravemente indiziato dei reati di danneggiamento, porto e detenzione illecita di arma da guerra.

Il provvedimento restrittivo rappresenta il risultato delle indagini svolte dal Nucleo Operativo dell’Arma di Manfredonia avviate a seguito dell’inquietante atto intimidatorio subito dall’architetto Giampiero Bisceglia, dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Monte Sant’Angelo nella serata dell’1 marzo scorso. Quel giorno, ignoti malfattori esplosero trenta cartucce con fucile automatico AK47 “Kalashnikov” all’indirizzo della saracinesca di un garage di proprietà del professionista, crivellando di colpi i serramenti e l’auto custodita all’interno.

Secondo quanto emerso dalle investigazioni l’azione si sarebbe svolta in serata, in un orario in cui la presenza di persone per strada è ancora alta, segno della sfrontatezza ed efferata volontà di delinquere dei responsabili, utilizzando inoltre un potente fucile mitragliatore, tristemente noto alle cronache come micidiale arma utilizzata dalla criminalità per il compimento di azioni delittuose di ogni genere. I carabinieri, unendo le informazioni carpite da attività tecnica e preziose testimonianze, sono riusciti a formare un coerente quadro indiziario in grado di ricostruire la vicenda e identificare gli autori.

CARTUCCE

Oltre a Rignanese è stato individuato un altro soggetto identificato nel defunto Ivan Rosa, 37enne di Monte Sant’Angelo ucciso in un agguato il 19 marzo mentre si recava nella sua masseria in località Bosco Quarto.

Da quanto emerso dall’attività d’indagine l’azione delittuosa sarebbe da ricondurre al tentativo di intimidire il funzionario del Comune di Monte Sant’Angelo al fine di ottenere benefici personali di natura economica, quali posti di lavoro o partecipazione ad appalti.