I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Cerignola hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione scaturito dalle risultanze investigative a carico di Rosario Lupo, 59 anni, bracciante agricolo, per aver commesso l’omicidio della compagna Anna Maria Curci.
I fatti risalgono all’1 gennaio 2011. Lupo si presentò in caserma a Cerignola ricoperto di sangue urlando di aver ucciso una donna. Effettivamente i Carabinieri accertarono che nell’autovettura, che l’uomo aveva parcheggiato proprio davanti alla caserma, si trovava il corpo senza vita di una donna coperto da un lenzuolo e con il coltello ancora conficcato nel torace. L’esame autoptico aveva evidenziato che la donna era stata attinta con 11 coltellate al collo, al torace e all’addome. Si accertò, attraverso la confessione dell’imputato, che la vittima, dopo una relazione durata circa 10 anni, gli aveva riferito di essere rimasta incinta e di volersi quindi sposare.
Appresa la notizia, Lupo perse il controllo e dopo aver prelevato l’arma del delitto, un coltello di 26 centimetri, si recò sotto casa della donna per un appuntamento e dopo averla prelevata e portata in un luogo isolato la uccise.
Ieri Lupo è stato arrestato in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia dovendo espiare una pena di 8 anni e 10 mesi. L’arrestato è stato associato al carcere di Foggia.