Spagnolo, francese, rumeno, greco e turco. In questi giorni non si parla solo italiano per le strade di Cerignola. Anche nella Terra del Basso Tavoliere sventola la bandiera dell’Unione Europea con “Comenius”, il programma d’azione comunitario che promuove gli scambi e la cooperazione tra istituti scolastici dei 28 stati membri dell’Unione Europea, per il settore dell’istruzione scolastica secondaria. Un progetto ambizioso che dopo due anni giunge alle battute finali. “Siate cittadini del mondo. Superate gli steccati e allargate gli orizzonti. Voi avete la responsabilità di costruire un’Europa migliore. L’Europa della fratellanza e del cambiamento”. Con queste parole, il Sindaco di Cerignola, Antonio Giannatempo, ha accolto, questo pomeriggio, a Palazzo di Città, gli studenti cerignolani e stranieri che hanno aderito al progetto di partenariato culturale multilaterale, “Comenius”. E’ la Scuola Media “Pavoncelli” ad ospitare l’epilogo del progetto che, nell’arco di due anni, ha visto protagonisti, oltre ad un gruppo di alunni e docenti dell’Istituto cerignolano, anche allievi – tra i 12 e i 14 anni- provenienti da scuole di sei Paesi europei: Spagna (Castelldefels); Francia (Salviac); Belgio (Comines); Grecia (Patrasso), Romania (Caracal) e Turchia (Usak). Dal 31 marzo al 7 aprile le delegazioni di alunni e docenti delle scuole straniere saranno ospitate dalle famiglie dei ragazzi italiani. È, questa, la tappa finale di “Vivre Mon Collège”, l’iniziativa cui la “Pavoncelli” – sostenuta anche dall’Amministrazione Comunale – ha aderito nell’ambito di “Comenius”. A coordinare il progetto per l’Istituto cerignolano, prima scuola secondaria di 1° grado di Cerignola ammessa al progetto , le docenti Gabriella Moscarella, Rosa Quacquarelli e Giulia Giuliano. Tanti i momenti formativi di confronto culturale previsti questa in settimana per i ragazzi ed i docenti italiani e stranieri: escursioni didattiche a Lecce ed Alberobello e visite guidate presso i luoghi simbolo di Cerignola, come il complesso monumentale di Torre Alemanna, la Terra Vecchia e l’azienda della cooperativa “La Bella di Cerignola”. Oggi l’incontro con il Primo Cittadino e, nella serata di domani, la festa finale nei locali della “Pavoncelli”. “Siamo orgogliosi di aver attuato un progetto qualificante per la nostra scuola e di grande impatto culturale per i nostri alunni e per le loro famiglie – dice il Dirigente Scolastico, Vito Panebianco – E’ un’occasione di confronto con altre culture per ragazzi così piccoli, un modo per aprirsi al mondo, offrendo opportunità formative complementari alle tradizionali attività didattiche”. “Tema di questo biennio- spiega il Prof. Boursin, coordinatore francese del progetto- è la dispersione scolastica, tema caro all’Europa, che abbiamo sviluppato secondo due assi: uno pedagogico, di ricerca, l’altro didattico, articolato in 12 unità. La forza del Comenius, è proprio quella di mettere insieme realtà diverse, scuole rurali e di città. Mission del programma, favorire la conoscenza e l’amicizia tra i popoli. Speriamo di esserci riusciti”. E ad ascoltare Stefano e Anthony sembrerebbe proprio di si. Stefano, terza media, ha già partecipato a scambi interculturali. Dopo essere stato in Francia, a Salviac, lo scorso anno, a febbraio è stato ospitato da una famiglia greca, a Patrasso, e in questi giorni sta accogliendo in casa sua Anthony, un suo coetaneo francese. “E’ stata un’esperienza fantastica- ci racconta Stefano- Viaggiare ti apre la mente, ti fa conoscere paesi e culture diverse, e fare nuove amicizie. Dopotutto la scuola è anche questo”. “Cerignola è molto ospitale- racconta Maria, studentessa spagnola- Mi piace la Cattedrale, la Villa Comunale e soprattutto la lasagna e i cavatelli. Darò a mia madre la ricetta, o perché no, ci torneremo insieme”. “Questa è solo la prima iniziativa di scambi interculturali- annuncia- il Dirigente Panebianco- Quest’anno , la nostra scuola ha realizzato anche un gemellaggio con una scuola francese di Dunkerque, dove 17 alunni e alunne sono stati ospitati da famiglie transalpine e il prossimo maggio, i ragazzi francesi soggiorneranno per una settimana qui a Cerignola. Prime fruttuose esperienze interculturali che proseguiranno con l’adesione della scuola al nuovo progetto di scambi interculturali ERASMUS+”.
Tanta Europa a Cerignola, le scuole si “scambiano” con Comenius
In questi giorni non si parla solo italiano per le strade di Cerignola. Anche nella Terra del Basso Tavoliere sventola la bandiera dell’Unione Europea con “Comenius”.