Destino beffardo a Peschici. Esattamente a dieci anni dalla tragedia del 2007, riecco le fiamme sul Gargano. Incendio in località Citrigni (tra Vico e Peschici), non lontano dal centro cittadino ma anche in località Baia di Manaccora. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri forestali e volontari della Protezione civile. Si attendono i canadair da Bari. Caldo afoso, attorno ai 40 gradi. E a peggiorare la situazione ci sta pensando anche il vento. Chiusa per precauzione la SS 89 tra Vieste e la stessa Peschici.
Nei giorni scorsi ci sono stati diversi incendi sul Gargano e alle Isole Tremiti. E’ stato più volte chiesto l’intervento diretto del governatore pugliese Michele Emiliano. Rimane indelebile il ricordo delle fiamme che dieci anni fa hanno distrutto gran parte della macchia. Il bilancio di quei giorni fu nefasto: tre morti accertati, migliaia di persone in fuga, centinaia intrappolate sulla spiaggia e tratte in salvo via mare, camping e villaggi turistici evacuati, trecento intossicati e numerosi feriti, proteste per il ritardo nei soccorsi.
Quell’enorme incendio – innescato in un uliveto nella Piana di Kalena e alimentato sfortunatamente dallo scoppio delle bombole di gas che si trovavano lungo il sentiero delle fiamme che avanzavano veloci ‘stuzzicate’ da un forte libeccio – è risalito attraverso la distesa verde che caratterizza la località garganica: alberi da frutto, ginepri, oleandri, e molte, troppe chiome leggere spesso deformate dal vento quel giorno sono state avvolte dalle lingue di fuoco. Le temperature impennavano, e le nubi nere, pesanti, soffocanti, schiacciavano i corpi in fuga, e la cenere copriva le case. La flora abbattuta, la fauna in fuga. La calamità catastrofica non sembrava assestarsi. La Baia di San Nicola è dove le fiamme hanno aggredito di più. In campo, contro il folle rogo, le operazioni di salvataggio sono state portate avanti soprattutto dalla grande famiglia dei volontari, che dal mare con le loro barche, hanno soccorso le famiglie in fuga.
IL VIDEO DELL’INCENDIO DI 10 ANNI FA