L'uomo aveva adescato più minori in una fascia di età compresa tra i 12 e i 16 anni con le quali manteneva un rapporto virtuale e dalle quali si faceva inviare dei video e foto di natura pedopornografica
Tutto è nato dalla denuncia di una donna, madre di un adolescente, che si era accorta della presenza sullo smartphone del figlio di immagini erotiche di minori