29,20, il Movimento 5 Stelle con 1.588.844 voti è il primo partito dell’Italia meridionale, con ben 30.749 voti il giurista foggiano ed ex collaboratore della consigliera Rosa Barone, Mario Furore, parlamentare europeo è sesto e potrebbe scattare, si attende il dato dei parlamentari eletti nella Circoscrizione Sud: primi Gemma Chiara Maria, Laura Ferrara, Nicola Pedicini, Rosa D’Amato, Isabella Adinolfi. Dopo Furore, invece Gianluca Ranieri, Claudio De Giglio, Luigi Napolitano, Mariano Peluso, Danilo Della Valle, Enrico Farina, Stefania Gentile, Valeria De Nino, Michela Rescigno e Franca Pulpito.
Al 23,41% con 1.275.866 voti si piazza la Lega che un +18% rispetto al 4 marzo del 2018, un’avanzata incredibile per Matteo Salvini che nei quartieri popolari foggiani ha raccolto moltissimo voto di opinione, la maggioranza dei voti va al solo simbolo o addirittura alla preferenza rafforzata nei confronti del Capitano. Primo degli eletti nel Collegio Sud dopo il capolista Salvini che totalizza 330.555 preferenze è l’amico di sempre Massimo Casanova con 62.346 preferenze, segue Andrea Caroppo con 48.635 e poi Lucia Vuolo, Valentino Granti, Vincenzo Sofo votato dagli ex An, l’abruzzese Elisabetta De Blasis, Aurelio Tommasetti, Simona Sapignoli, Giancarlo Cerrelli, Ilaria Antelmi, Antonella Lella, Nadia Sgro, Francesca Porpiglia, Daniela Calderano, Antonello D’Aloisio, Emma Staine, Antonio Petroni.
È eletto Casanova, il parlamentare europeo più votato dopo Salvini e Franco Roberti del Pd con circa 141.319 voti. Potrebbe essere riconfermata anche Elena Gentile che si piazza quarta dopo Giosi Ferrandino e Andrea Cozzolino con circa 75mila preferenze.
In Forza Italia, dopo Silvio Berlusconi che totalizza 176mila preferenze è primo con 78.323 voti l’imprenditore molisano della sanità privata Aldo Patriciello, seguono Fulvio Martusciello con 44.418 voti, Lorenzo Cesa con 40mila circa e Barbara Matera con 34.993 che supera Sergio Silvestris staccato a 10mila voti sotto.
Raffaele Fitto con 84.857 preferenze per Fratelli d’Italia è l’uomo del Sud, non capolista, più votato. Niente da fare per Più Europa, non bastano le 26.388 preferenze di Michele Abbaticchio e le 20.254 di Alfonsino Pisicchio. Si ferma a 10mila voti il cassaniano Nico Di Palma, che puntava a 30mila voti.
Non pervenuto Mario Mauro con 8.473 preferenze, i Popolari per l’Italia non superano lo 0,5%.