Il Consiglio comunale del 30 dicembre ha acceso i riflettori su un tema scottante a Manfredonia: la presunta intenzione della Giunta La Marca di privatizzare l’ASE, la società municipale che gestisce servizi essenziali per la città. A mettere in discussione questa decisione, che sarebbe stata presa “nelle segrete stanze” senza alcuna condivisione con la cittadinanza, è il movimento civico Città Protagonista. In un duro intervento, il movimento ha accusato la maggioranza di non voler affrontare in modo trasparente e pubblico le questioni cruciali per la città, in particolare quelle relative al personale comunale.
L’ordine del giorno presentato dalle minoranze consiliari, proposto dal consigliere Tasso, è stato visto come un chiaro segnale di disaccordo con la gestione della Giunta, che, secondo Città Protagonista, avrebbe preferito evitare il confronto su temi delicati, come quello del personale sovrannumerario e le criticità legate alla gestione dei dipendenti. “La maggioranza si è nascosta dietro le decisioni dei tecnici e ha scelto di non discutere, mostrando ancora una volta la sua incapacità di confrontarsi apertamente con l’opposizione e la città”, si legge nel comunicato del movimento.
Città Protagonista denuncia la mancanza di trasparenza, sostenendo che l’amministrazione comunale non abbia mai avuto intenzione di discutere pubblicamente le questioni importanti, come la gestione del personale comunale. Non è mancata una critica al Presidente del Consiglio comunale, accusato di favorire una “dittatura dei numeri”, impedendo il dibattito e il confronto democratico. Il movimento civico lamenta la mancata apertura alla discussione dei temi iscritti all’ordine del giorno, come il Piano comunale delle coste e il Parco di Grotta Scaloria, chiedendo che vengano finalmente affrontati in un Consiglio comunale aperto a tutti.
“Questa Giunta, che dice di essere dalla parte dei cittadini, si sta rivelando per quella che è: un’amministrazione che teme il confronto pubblico e preferisce operare in modo miope e nascosto. Se davvero si ritiene dalla parte della comunità, faccia un passo indietro, mostri coraggio e riunioni il Consiglio comunale su temi che riguardano tutti i cittadini”, conclude il movimento, chiedendo una convocazione urgente del Consiglio per affrontare temi cruciali per la città e per dare finalmente voce anche a chi, democraticamente, rappresenta una parte significativa della comunità.
Concludendo con una nota di speranza, Città Protagonista afferma di “restare serenamente in attesa”, con l’auspicio che l’amministrazione riconosca la necessità di un confronto pubblico e aperto, nel rispetto delle regole democratiche.