“In occasione del 25 aprile, la Festa della Liberazione d’Italia, il movimento di cittadinanza attiva Progetto Concittadino Foggia rivolge all’amministrazione una proposta come atto simbolico di rinnovamento e unità. I fasci littori, collocati davanti al Liceo Classico Lanza – Perugini sono un simbolo controverso e doloroso del passato fascista del nostro paese. Riteniamo che la loro presenza non sia consona ai valori di libertà, democrazia e tolleranza che il 25 aprile celebra”. La proposta è firmata da Antonio De Sabato, Alessio Lusuriello e Mercurio D’Aloia.
“Festeggiare la nostra liberazione dal fascismo e dal nazismo come italiani, come Foggiani, significa certamente gioire ancora una volta; meditare, custodire la memoria dei partigiani e di tutti gli antifascisti che hanno riconquistato le nostre città alla civiltà e al rispetto dell’uomo sull’uomo; assicurarsi che questa memoria giunga ai giovani, nelle scuole, nelle famiglie, nei luoghi di aggregazione e di vita”.
Questo il senso delle iniziative per il 25 aprile secondo il presidente del Movimento Antonio De Sabato e per questo motivo, proponiamo la sostituzione dei fasci a Piazza Italia, non come gesto di cancellazione della storia, ma come segno di rispetto per le vittime del regime fascista e come un’opportunità per costruire un futuro basato sull’inclusione e sulla memoria condivisa.
La Città di Foggia ha subito nel tempo distruzioni che non poco hanno inciso sul suo futuro, quali il terremoto del 1731 e dei bombardamenti aerei della II° guerra mondiale nel 1943, ma che non sono stati dannosi come gli interventi urbanistici degli ultimi decenni. Piazza Italia, di fronte al prestigioso Liceo Classico “Lanza Perugini”, è il luogo ideale per unire storia e contemporaneità.
Ecco perché il 25 Aprile – spiegano ancora i coordinatori Alessio Lusuriello e Mercurio D’Aloia – è sopratutto una grande responsabilità collettiva: consapevolezza che libertà e democrazia non sono “doni” ma conquiste raggiunte con la lotta; patrimonio collettivo da presidiare e manutenere costantemente.
Una volta in Piazza Italia vi era il Parco della Rimembranza in cui ogni albero di Pino era intitolato ad un Caduto. Oggi al posto delle aste per le bandiere troviamo due grandi fasci littori e la Piazza ha perso la sua identità storico-culturale, la sua ombrosità ed il suo ruolo di aggregazione sociale in un territorio dove l’ombra d’estate è preziosa come l’acqua nel deserto. Pertanto, sollecitiamo l’amministrazione a indire un concorso di idee aperto a tutti i cittadini per arricchire e valorizzare questo spazio pubblico”.
E ancora: “Il concorso avrà l’obiettivo di raccogliere proposte creative e innovative per la riqualificazione o sostituzione dei fasci presenti in Piazzale Italia, e farne un simbolo di una nuova storia comune e della lotta per la libertà. Invitiamo quindi cittadini, studenti, artisti, e professionisti a partecipare attivamente e a condividere le proprie visioni per il futuro di questo luogo storico. L’idea è quella di trasformare questo spazio in un luogo dinamico, inclusivo e vivace, che possa fungere da punto di incontro per la comunità, dove la memoria del passato si intrecci con le aspirazioni del presente e del futuro. L’amministrazione sarà responsabile di garantire la trasparenza e l’imparzialità del concorso, assicurando che le proposte selezionate siano realizzabili e rispettino il contesto storico e culturale del luogo”.
Poi concludono: “Insieme, possiamo rendere omaggio alla nostra storia e guardare fiduciosi verso un futuro più luminoso, libero da simboli che evocano divisione e oppressione. In questa proposta c’è la spinta ideale con la quale impegnarsi, affrontare e vincere le sfide attuali, conclude Antonio de Sabato ed in questo senso ricordare è militare, battersi, parteggiare. Essere partigiani della memoria è l’esigenza profonda del tempo presente, in un momento in cui i diritti dei lavoratori, delle donne, l’inviolabilità delle persone e la Costituzione stessa sono tornati sotto attacco. Uniamoci per celebrare il 25 aprile con l’impegno di costruire un’Italia più giusta e solidale per tutti a partire dalla nostra città”.