Il 19 aprile scorso, a palazzo Mozzagrugno, si sono scritte due pagine di storia di Lucera. In prima battura è stata firmata la cessione del terreno sul quale verrà edificata la nuova caserma dei vigili del fuoco. La cessione è avvenuta alla presenza del notaio incaricato dott.ssa Benincaso, del sindaco di Lucera Giuseppe Pitta, del comandante provinciale dei vigili del fuoco Domenico De Pinto, del dirigente del Provveditorato alle opere pubbliche Luisa Scarpa e del dirigente al patrimonio dott. Raffaele Cardillo.
“Una giornata storica per la nostra città che potrà godere di una caserma dei vigili del fuoco moderna, sicura ed al passo con i tempi. Il presidio è strategico per Lucera ed i Monti Dauni e deve rappresentare una priorità”, afferma il sindaco Giuseppe Pitta.

Dopo la cessione dei terreni per l’edificazione della caserma, la Giunta comunale si è riunita per trattare il tema dell’edificazione di nuove edicole funerarie che vadano ad eliminare lo scempio della tomba “San Francesco” parzialmente crollata e del “grande fosso” che adorna da molti anni il monumentale cimitero di Lucera.
La Giunta ha dato atto di indirizzo ai dirigenti di attivare nel più breve tempo possibile una manifestazione di interesse per l’edificazione di quelle due aree cimiteriali e per la fornitura di tutti i servizi connessi alla gestione del cimitero, oggi forniti da società diverse ed in parte con dipendenti comunali.
“Come annunciato dal sindaco nel corso del consiglio comunale del 15 aprile scorso è stato approvato un atto di indirizzo con il quale si è dato impulso alla risoluzione di molti dei problemi che attanagliano il nostro cimitero comunale ormai da decenni e dei quali le precedenti amministrazioni hanno tanto parlato e mai affrontato”, dichiara l’assessore alle politiche cimiteriale Emanuela Gentile.
“Alla sterile propaganda preferiamo gli atti che risolvano i problemi della nostra Città e dei nostri Cittadini ed il Cimitero Comunale è sicuramente uno di questi. Alla scarsità dei loculi ed alla parziale inefficienza dei servizi andava posto rimedio con determinazione ed è quello che abbiamo fatto. Adesso vigileremo affinché gli uffici operino celermente nella produzione di tutti gli atti conseguenti e necessari a porre la prima pietra”, conclude Pitta.