Torna la paura nella Valle del Cervaro tra le province di Foggia e Avellino dove si torna a parlare della realizzazione di un impianto per il trattamento di fanghi civili con produzione di ammendante compostato e per la produzione di fanghi essiccati da termovalorizzare. Dopo il no dei sindaci della valle, arriva la presa di posizione delle associazioni ambientaliste come Verde Mediterraneo che chiede alle regioni Puglia e Campania l’istituzione del Parco interregionale della Valle del Cervaro.
“Da anni in Puglia – spiega il presidente di Verde Mediterraneo, Michele Ferro – si cerca di valorizzare il Corridoio ecologico del Fiume Cervaro, sito unico che va tutelato e protetto, nonché inserito in Rete Natura 2000, mentre nel versante campano è oggetto di violenze e contraddizioni. Non bisogna dimenticare le contraddizioni riguardanti la discarica di ‘Difesa Grande’ in territorio di Ariano Irpino (a pochi km dalle sorgenti del Cervaro) e la Discarica in località ‘Pustarza’ in territorio di Savignano Irpino”.
Per Ferro “un territorio dal paesaggio incantevole, dalla biodiversità unica e ricco di produzioni agricole di qualità che rischia di essere deturpato definitivamente. Sarebbe opportuno che il sito di interesse comunitario venisse esteso anche al territorio campano del fiume Cervaro (fino alle sorgenti) e che la proposta del Parco fosse condivisa da tutti. Il Parco naturale, infatti, tra gli altri vantaggi rappresenta un vincolo rispetto alla realizzazione di discariche, impianti di smaltimento rifiuti e fanghi e impianti similari”.