“In attesa di leggere le motivazioni della sentenza per presentare appello, prendiamo atto della sorprendente assoluzione nel processo a carico di coloro, fra gli altri, che nel 2018 furono protagonisti di un video che mostrava i buoi bastonati alla partenza della corsa dei carri di Chieuti”. Lo affermano Roberto Tomasi (Comitato Europeo Difesa Animali odv), Edgar Meyer (Gaia Animali e Ambiente odv), Roberto Cavallo (Lega Italiana DifesaAnimali e Ambiente ets).
“Premesso che riteniamo inammissibile far correre i buoi – animali che non sono per nulla adatti alla corsa – per un divertimento retaggio di tradizioni fuori del tempo, spacciate per devozione religiosa, non possiamo neppure accettare che non sia considerato penalmente rilevante in tema di maltrattamenti l’utilizzo dei pungoli acuminati, stigmatizzato dai Servizi veterinari pubblici e dal Centro nazionale di referenza per il benessere degli animali dell’Istituto zooprofilattico sperimentale di competenza (enti pubblici quindi)”.
Per chi scrive “questo conferma peraltro l’assoluta necessità di modificare le normative esistenti in materia, sostenendo il progetto di legge a prima firmataria Michela Brambilla. Da parte nostra procederemo a diffondere le immagini emblematiche del trattamento dei buoi durante la corsa affinché vengano sottoposte al giudizio morale dell’opinione pubblica nazionale e internazionale: vedremo se all’assoluzione giudiziaria si accompagnerà quella morale. Per inciso, quella corsa vide anche una vittima umana, uno spettatore travolto da un cavallo. Ci auguriamo che almeno per lui i responsabili vengano sanzionati”.
“Sorprende l’assoluzione anche di coloro che furono ripresi mentre bastonavano alla partenza i buoi: l’utilizzo di pungoli acuminati era stato giustamente stigmatizzato dai veterinari pubblici e dal Centro nazionale di referenza per il benessere degli animali, perciò non comprendiamo come si possa considerare lecito”, commenta l’avvocato Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law Italia.