Gianni Rotice è ormai pronto per “Ballando con le Stelle”. Dopo il passo in avanti per candidarsi a sindaco, sostenuto inizialmente da alcune realtà del centrodestra, ha deciso di fare un passo di lato a beneficio di Vincenzo Di Staso, ex consigliere comunale di Forza Italia a Manfredonia. Sarà lui, infatti, il candidato sindaco ma soltanto per Lega (che a Manfredonia è impalpabile), Udc e “Strada Facendo”, lista composta da roticiani.
Intanto il centrodestra, quello vero, sta ragionando sull’opportunità di compattarsi attorno al nome di Ugo Galli, al momento sostenuto da un corposo gruppo di civiche.
Di Staso, professione avvocato, si è reso protagonista negli ultimi anni di un paio di episodi piuttosto rilevanti durante il governo Rotice. L’ex azzurro fu colui che avanzò a sorpresa richiesta di ritiro dell’ordine del giorno sull’appalto milionario della pubblica illuminazione scatenando una bagarre in aula. All’epoca, ottobre 2022, l’opposizione parlò di “maggioranza a pezzi, piegata dalle contraddizioni presenti al suo interno che per non andare in minoranza, ritira l’accapo riguardante un project financing sulla gestione della pubblica illuminazione e altri servizi e lo fa per bocca del capogruppo di Forza Italia (Di Staso, ndr), senza che l’assessore proponente o il sindaco sentano il bisogno di spiegarne i motivi”.
Sempre Di Staso finì al centro della crisi politica di settembre 2023 quando 14 consiglieri comunali, lui compreso, firmarono le dimissioni per mandare a casa Rotice. Poi successe il pandemonio, Di Staso fu tra quelli che cambiò idea prima di protocollarle, lasciando per sempre Forza Italia e restando fedele all’allora sindaco. In seguito, attraverso i social, smentì le voci su presunte pressioni familiari per salvare Rotice dalla caduta. “Ci sono persone che dicono e fanno cose senza badare alle conseguenze di queste azioni, al dolore ed alla sofferenza che provocano agli affetti più cari – scrisse -. Tutto viene trascinato nel tritacarne, ferendo anche i sentimenti più intimi, quelli più profondi. Presto tornerà il sereno e torneremo a sorridere perché la vostra felicità è la mia unica ragione di vita”.
Poche settimane dopo, Rotice cadde lo stesso in seguito alle dimissioni di massa dei consiglieri di minoranza e dei “sopravvissuti” di Forza Italia.
Oggi, dopo i tentativi vani dell’ex sindaco di trovare sponde nel centrodestra per riprovare la scalata a Palazzo di Città, ecco la candidatura del fedelissimo Di Staso le cui speranze di ottenere consensi sembrano ridotte al lumicino vista la scarna coalizione che lo supporta.