La corretta applicazione del canone unico patrimoniale mercatale da parte dei comuni continua a far discutere. Le norme nazionali in materia di C.U.P.M. sembrano infatti essere ancora disattese da molti comuni, come a Foggia. Sul caso interviene Savino Montaruli di CasAmbulanti.
“È già da tempo che abbiamo contestato la cattiva applicazione del canone unico mercatale da parte del Comune di Foggia. Abbiamo interessato anche il prefetto. A Foggia si è arrivati a pagare fino a 1500 euro per una occupazione che non va oltre le 52 giornate annue a fronte di una media a livello provinciale che non supera le 350 euro. Peraltro, le modalità di calcolo del canone mercatale patrimoniale sono state oggetto di ben due risoluzioni da parte del MEF che ha correttamente interpretato le modalità di calcolo. Noi sollecitiamo la sindaca Episcopo che ovviamente si è ritrovata questa situazione, ad intervenire subito per rendere giustizia ad un comparto, quello degli ambulanti del Venerdì di Foggia, uno dei mercati più importanti del Mezzogiorno che purtroppo negli ultimi anni ha perso non solo di attrattiva, ma ha perso moltissimi operatori. Con quello di Andria, il mercato di Foggia superava i 700 operatori, oggi ne conta appena 300. La sindaca ci ascolti, oggi il Comune di Foggia sta incassando illegittimamente delle somme da parte degli operatori”.
