“Le informazioni che quasi quotidianamente la stampa ci offre sull’inchiesta ‘Giù le mani’ ci lasciano basiti, sconcertati e affranti sia per la consapevolezza della permeabilità delle istituzioni e della politica da parte della mafia, sia per la conferma della percezione della gravità del degrado morale della nostra città”. Lo afferma Iolanda D’Errico, presidente del movimento politico “Manfredonia Nuova”.
“L’aver riportato, infatti, in primo piano la vicenda della diffamazione (ricostruita proprio da l’Immediato pochi giorni fa, ndr) a mezzo social di una giovane donna, insegnante di religione e madre di due figli maschi adolescenti, ci spinge ad alcune considerazioni amare per tutte/tutti noi. Intanto denunciamo la meschinità e l’efferatezza di chi ha voluto colpire una persona in ciò che di più sacro ha: l’onorabilità e la dignità e che perciò andava da subito individuata come vittima di uno stupro simbolico al di là della veridicità dell’attacco. Invece molti/e hanno lasciato che il video circolasse impunemente, senza intervenire per fermarlo e ancor più nessuno/a si è fatto avanti per aiutare la giustizia a far emergere le responsabilità”.
Poi conclude: “Ha senso esprimere la solidarietà con parole di circostanza ‘ma noi eravamo certe che non eri tu’. E allora? Ci scagiona questo comportamento? A te Brunella, figlia prediletta di Rosanna Giordano e Italo Magno, ragazza fiera e dal carattere indomito che, con la tua denuncia forte e chiara, hai dato voce a chi non ha la forza di difendersi, diciamo grazie e ti abbracciamo insieme a tutte le persone per bene di questa città, idealmente vicine alla tua sensibilità e per le quali la questione morale è prioritaria come purtroppo gli eventi ci hanno fatto capire da tempo”.