“Arrivato a Foggia sono rimasto 12 ore nelle celle di smistamento senza bere e mangiare”. È la denuncia presentata da un detenuto del Brindisino in procura a Brindisi, di cui LaPresse ha preso visione. Il detenuto racconta di essere stato arrestato dai carabinieri il 28 ottobre 2023 e di aver informato i militari dei suoi “problemi di salute” ai quali sostiene di aver spiegato di essere stato “operato allo stomaco di sleeve gastrectomy”.
“La mia dieta” – si legge – “è a base di frullati e proteine, sia in polvere che in pastiglie, cibo fresco non in scatola privo di conservanti”. “I carabinieri – prosegue il detenuto – mi rassicurano affermando che, al momento dell’ingresso nella casa circondariale di Brindisi, avrei potuto rivolgermi all’equipe medica”.”In effetti, giunto in carcere a Brindisi, vengo visitato da un dottore, a cui spiegavo la mia situazione. Mi veniva richiesta la documentazione medica relativa all’intervento subito. Lo stesso dottore si attivava chiamando al telefono mia moglie per farsi fornire tale documentazione”, prosegue la denuncia. “Malgrado ciò, nei giorni successivi mi viene fornito il vitto comune che però, stante le mie condizioni, non potevo consumare”. Il detenuto viene trasferito a Lucera il 21 novembre 2023. (LaPresse)