“Quando i governi presieduti da Renzi, Gentiloni, Conte e Draghi scioglievano centinaia di comuni, il sindaco Decaro, anche da presidente dell’Anci, non ha mai usato i toni sentiti ieri. Evidentemente per Decaro se si scioglie Foggia è tutto a posto, ma se uno semplicemente accerta cosa è successo a Bari dopo 130 arresti, è un ‘atto di guerra’”. Lo dichiara il deputato della Lega Rossano Sasso.
“Ora che la procedura di accesso agli atti lo riguarda si agita e attacca un ministro della Repubblica e una decina di parlamentari – prosegue -, cercando di far passare un procedimento previsto dalla legge come un atto eversivo. Mi chiedo: è eversivo accertare o meno se degli affiliati mafiosi siano stati assunti da aziende municipalizzate, quindi controllate dal Comune? Non è Decaro sotto processo, ma è necessario accertare la capacità di infiltrazione della mafia nel comune di Bari”.