“Il sindaco di Bari ha sintetizzato con coraggio e chiarezza i segni di una congiura politica che di istituzionale ha ben poco, con la nomina da parte del ministro dell’Interno della commissione d’indagine prefettizia per accertare infiltrazioni mafiose nel Comune di Bari. La solidarietà del Pd di Foggia si fonda sulla realtà conosciuta e riconosciuta da tutti, anzitutto dai presìdi antimafia dello Stato, della lotta contro ogni tipo di illegalità e protervia criminale, condotta con i fatti, in questi anni, da Decaro e dagli amministratori che guidano Bari. La destra sta assumendosi una responsabilità gravissima, screditando le istituzioni che è stata chiamata a rappresentare”. Lo riporta il Pd Foggia in una nota dopo la notizia dell’arrivo a Bari della Commissione d’accesso agli atti che potrebbe portare allo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose.
“Testimoni di cosa voglia dire, davvero, l’influenza mafiosa sulle istituzioni comunali, non consentiremo una mistificazione che svilisce anni di legislazione e di impegno politico e civile antimafia”, concludono i dem.
“È vergognoso l’atteggiamento della sinistra che, invece di combattere la criminalità organizzata, per motivi evidentemente di bandiera preferisce attaccare chi – come il ministro Piantedosi – sta facendo guerra alla malavita”. Così in una nota riportata da Ansa, il senatore della Lega Gianluca Cantalamessa, capogruppo in commissione Antimafia a Palazzo Madama. “Ma quale atto politico? Si tratta di un atto propedeutico: la nomina di una commissione chiamata, dopo l’esame della documentazione, a verificare l’ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale di Bari dopo l’inchiesta sul voto di scambio, non è una scelta politica ma necessaria. Abbiamo il dovere di fare chiarezza e verificare se davvero esistono eventuali connessioni tra la sinistra pugliese e gli ambienti criminali. Se, come sostiene il Pd, è tutto regolare non capisco perché tanta preoccupazione. Voglio ricordare, a chi fa della dietrologia parlando di ‘sabotaggio elettorale’, che dall’inizio di questo governo sono stati sciolti 15 Comuni di cui quattro di centrodestra, tre di centrosinistra e otto di liste civiche. Negli ultimi anni sono state nominate commissioni di accesso a Roma, Foggia, Reggio Calabria e in moltissimi altri comuni. Le chiacchiere stanno a zero”.