Un’indagine della Guardia di Finanza di Foggia ha portato a sgominare un’organizzazione criminale che ha truffato l’Inps per oltre 5 milioni di euro. L’operazione “Farm Ghosters”, scattata dopo una segnalazione dell’ente di previdenza, ha portato all’arresto di 15 persone e all’emissione di altre 5 misure cautelari, tra interdizioni e un divieto di dimora.
Due i filoni d’indagine
Truffa previdenziale e assistenziale: quattro società “fantasma” avrebbero assunto fittiziamente 647 braccianti agricoli, che per anni hanno percepito indebitamente sussidi per un totale di 2 milioni di euro.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina: 337 extracomunitari avrebbero pagato 3.000 euro a testa per ottenere false promesse di assunzione da parte delle stesse società “fantasma” e ottenere il permesso di soggiorno in Italia. Grazie all’intervento della Guardia di Finanza, 263 istanze di ingresso sono state bloccate.
Gli arrestati
Celestino Capolongo, consigliere comunale Pd di Cerignola e funzionario dell’Inps; Alessandro Ardone, poliziotto; Antonio De Bellonio, imprenditore agricolo e ritenuto la mente della frode; Antonio Reddavide, complice di De Bellonio; Michele Pastore, commercialista; Michele Lasalvia, responsabile di un Caf.
L’organizzazione criminale si avvaleva di una rete di italiani ed extracomunitari attivi in Italia e in Francia. Il poliziotto Ardone è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, falso in atto pubblico e peculato per aver utilizzato l’auto di servizio per consegnare denaro ai promotori della frode.
L’ex funzionario prefettizio Onorato D’Amato, ora consigliere comunale a Poggio Imperiale, è stato sottoposto al divieto di dimora in provincia di Foggia per aver messo a disposizione la sua rete di conoscenze in cambio di denaro.
Gli indagati sono accusati a vario titolo di: associazione per delinquere; truffa aggravata; favoreggiamento all’immigrazione clandestina; peculato; riciclaggio; falso in atto pubblico; contraffazione di sigilli; traffico di influenze illecite. Oltre alle misure cautelari, sono stati sequestrati beni per un valore di 5 milioni di euro.
L’operazione della Guardia di Finanza di Foggia rappresenta un duro colpo alle organizzazioni criminali che sfruttano il sistema di welfare italiano e l’immigrazione clandestina.