La Commissione bilancio e programmazione presieduta da Fabiano Amati, ha approvato a maggioranza il disegno di legge, che con un maxiemendamento ha assorbito altri 29 provvedimenti contenenti il riconoscimento di debiti fuori bilancio per un totale di 977 mila 340 euro.
L’ordine dei lavori della seduta odierna, ha permesso di fare un aggiornamento sullo stato dell’arte della realizzazione e progettazione di nuove strutture ospedaliere, Centri e servizi sanitari specialistici.
Centri di Neuropsichiatria di Monopoli e Bitonto
Per ciò che attiene i due Centri di Neuropsichiatria di Monopoli e Bitonto è stato fatto il punto della situazione, e da ciò che ha comunicato il dirigente dell’area tecnica dell’Asl BA, è emerso che la mancata consegna dell’immobile da parte del Comune di Monopoli non consente l’avvio del progetto esecutivo. Da qui, la necessità di convocare in audizione il sindaco di Monopoli.
Mentre per il Centro di Neuropsichiatria di Bitonto, del progetto complessivo da realizzare nel plesso dell’ex Istituto San Carlo, che ammonta a 5 milioni di euro, allo stato si è in possesso solo di un piano di fattibilità tecnico-economica e si è in attesa degli esiti della programmazione FSC per accertare la disponibilità dei fondi. Aggiornamento previsto per il 15 aprile.
Ospedale Monopoli-Fasano
In merito allo stato dei lavori del nuovo Ospedale Monopoli-Fasano, ai quesiti posti dal presidente Amati riguardanti la definizione della data dell’ultimazione dei lavori e le intenzioni da parte del direzione dei lavori di impugnare la decisione del Collegio consultivo tecnico, hanno risposto il RUP ed il direttore dei lavori. Per il RUP, l’accertamento eseguito ha portato a non ritenere giusta la fine dei lavori stabilita per il 18 dicembre 2023 e nel frattempo però sono partite le verifiche per il collaudo.
Il direttore dei lavori ha affermato invece che dall’ultimo sopralluogo avvenuto il 21 febbraio scorso, si può stabilire che i lavori sono ultimati e che a breve potrà essere dichiarata l’ultimazione. Lo stesso ritiene che sia arrivato il momento di ricomporre il tutto e disinnescare il contenzioso per evitare un ulteriore ritardo dei tempi.
Sul punto, il presidente Amati ha evidenziato che sulle determinazioni del CCT ci sono decine di documenti che dicono che la determinazione è abnorme. Da ciò è scaturito la necessità evidenziata dal RUP, di prendere del tempo in merito alle determinazione delle penali da parte della Asl poiché procederebbe sulla base di una ben definita attività della direzione dei lavori che deve certificare la fine dei lavori.
Ospedale San Cataldo di Taranto
Il termine di ultimazione lavori per la realizzazione del nuovo ospedale di Taranto, potrebbe non essere più il 30 giugno prossimo perché è assoggettato ad una nuova ricalibratura. È quanto emerso dall’ascolto del RUP e direzione dei lavori, per i quali è necessario attendere l’aggiudicazione delle gare per gli arredi e attrezzature. Al 30 giugno pare difficile portare a termine tutte le procedure riguardanti l’aggiudicazione delle gare. Gli stati di avanzamento sono diventati 42 e si è giunti al 92% dei lavori. Non c’è alcuna riserva attiva.
Aggiornato il punto tra un mese.
Day hospital di onco-ematologia di Brindisi
Sulla programmazione dell’intervento del Day hospital di onco-ematologia di Brindisi, è intervenuto il responsabile dell’Area gestione tecnica della ASL BR Sergio Rini, il quale ha detto che il Comune di Brindisi, il 19 gennaio scorso, ha espresso il parere tecnico favorevole, con le prescrizioni in ordine al rilascio del parere antincendio. In data odierna è stato acquisito dalla Asl il parere favorevole del Comando dei vigili del fuoco.
Per la verifica del progetto è stata confermata l’aggiudicazione in favore della Società BFP che ha emesso il rapporto di verifica, che a sua volta richiede alcune integrazioni che devono essere però prodotte dai progettisti.
l comandante dei Vigili del fuoco è intervenuto per informare che con la presentazione del parere favorevole si è conclusa la prima fase e si attende il termine dei lavori, al quale seguirà un sopralluogo effettivo per il rilascio della certificazione antincendio.
Aggiornato tra 45 giorni per sapere se è stata pubblicata la gara.
Monoblocco Policlinico Riuniti di Foggia
Il direttore generale dell’Ospedale Riuniti di Foggia Giuseppe Pasqualone è intervenuto per spiegare che è stato consegnato il progetto validato. A conferma del finanziamento potrà essere bandita la gara in tempi brevissimi. Mentre, per i plessi minori è necessaria la conferma del finanziamento. La gara può essere bandita in tempi brevi una volta confermato il finanziamento.
Il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro ha confermato che appena è pronta la rendicontazione definitiva sarà rinnovato l’accordo di programma, a seguito dell’adesione all’annullamento del vecchio accordo di programma sulla base della scelta indicata dal Ministero della salute. Lunedì prossimo la verifica della fonte di finanziamento.
Ospedale Maglie-Melpignano
È stata convocata per oggi anche l’audizione per la definizione della fonte di finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale Maglie-Melpignano. Assente il direttore generale dell’Asl LE, il quale con una comunicazione scritta inviata alla Commissione ha evidenziato che il problema in questo momento è il parere del comitato tecnico ambientale a seguito della documentazione integrativa fornita dall’Asl in relazione alla documentazione definitiva. In definitiva, il presidente Amati ha evidenziato che il problema è quello relativo ai fondi, alla pari della realizzazione del monoblocco dell’ospedale “Riuniti” di Foggia. Anche per l’ospedale del Sud Salento, quindi, si aspetta l’incontro di venerdì prossimo con il Ministero della salute, quando si potrà avere chiaro il quadro e si potrà confermare la strategia dei fondi di finanziamento da utilizzare.
Ospedale di Andria
Per l’Asl BT è intervenuto il RUP del nuovo ospedale di Andria, il quale ha confermato che il Piano clinico gestionale è stato redatto e che è conforme ad un ospedale di primo livello.
Il direttore del Dipartimento salute Vito Montanaro, ha confermato che all’Asl BT sarà avanzata richiesta di integrazione del piano clinico gestionale per meglio definire il proseguo delle attività progettuali, che nel corso della giornata di oggi verranno chiarite e definite le istanze. Oggi stesso sarà esaminato anche il parere richiesto ed ottenuto all’Avvocatura regionale, rispetto al quale era necessario sulla base della richiesta che il Commissario dell’Asset e l’assessore Palese avevano formulato in cabina di regia, ottenerne una evidenza necessaria per comprendere se era possibile proseguire con il contratto di aggiudicazione della progettazione all’ATI, piuttosto che cambiare strategia alla luce anche del nuovo codice degli appalti. Sempre oggi pomeriggio in cabina di regia verrà esaminato criticamente il parere con la stazione appaltante e con il RUP, per cui superati questi due ostacoli che avranno una risposta, sarà formalizzata al Ministero l’istanza perché la copertura economica del quadro finanziario del progetto sia integralmente attribuita alle risorse ex articolo 20 disponibili, per cui per quanto riguarda il nuovo ospedale di Andria si andrà col nuovo accordo di programma coperto integralmente dall’articolo 20.
Dal nuovo progetto è emerso che i costi scendono a 220 milioni di euro e quindi c’è un risparmio di circa 60 milioni di euro, rispetto al quadro economico di 275 milioni.
Alle perplessità espresse dai consiglieri regionali intervenuti, Francesco Ventola e Grazia Di Bari, in merito al declassamento della struttura ospedaliera a primo livello, diversamente da come era stato previsto sin dai tempi della decisione di dotare ogni provincia pugliese di una struttura di secondo livello, Montanaro ha risposto che in fase di revisione del Regolamento della rete ospedaliera ed in relazione ai contenitori all’interno dei quali si erogano prestazioni, è stato considerato che l’ospedale di Andria sarà classificato come tale, solo per la mancanza della cardiochirurgia. Secondo il direttore Montanaro l’attenzione sarà rivolta alla definizione del contenuto dell’ospedale di 400 posti letto e che quindi il livello prescinde dall’accordo di programma e dal riavvio della MexA. Infine, è stato chiarito che il tema è stato approfondito volutamente per poter rispondere con convinzione al Nucleo di valutazione.
Ospedale Nord Barese
Il RUP ha informato la Commissione che il primo febbraio è stato firmato il contratto ed il primo marzo è stato registrato. La RTP ha chiesto di accedere alle aree per verificare l’assoggettabilità a VIA in sede comunale. Si aspetta il decreto di accesso che dovrà essere emesso dal Comune di Bisceglie. Il sindaco di Bisceglie, nel merito è intervenuto per ribadire la massima disponibilità ad accelerare le procedure urbanistiche. Pertanto, sarà apportata una variante al piano urbanistico vigente. È intervenuto anche il direttore Montanaro che ha detto che il Piano clinico gestionale seguirà il nuovo codice degli appalti, un piano da cui deriverà il progetto esecutivo.
Centro regionale per le malattie neuromuscolari
Al fine di ottenere aggiornamenti sull’individuazione dell’immobile in cui sorgerà il Centro regionale per le malattie neuromuscolari, sono stati convocati in audizione l’assessore alla sanità ed il direttore del Dipartimento salute. A tal fine, da parte loro è stata confermata l’individuazione del Padiglione Chini del Policlinico di Bari come sede in cui sarà istituito il Centro NeMO, per una spesa complessiva pari a 140 milioni di euro che sarà inserita nei progetti FSC. Allo stato attuale, però non è disponibile il cronoprogramma. Aggiornamento previsto per lunedì prossimo.