Svolgere prove su materiali da costruzione, così come indagini strutturali o geognostiche presso laboratori specializzati è un passaggio fondamentale in campo edile e ingegneristico. A Cerignola è nata la prima società di diagnostica strutturale ad essere riconosciuta in provincia di Foggia e tra le poche in Italia come laboratorio autorizzato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, unità del Ministero delle Infrastrutture per la diagnosi su strutture e infrastrutture esistenti. Si tratta della “Marinaro Ingegneria Srl”, una società composta da tre giovani ingegneri: Giovanni, Marco e Vincenzo, i veri pionieri della diagnostica strutturale.
Dal 2018 anno della tragedia del crollo del ponte di Genova, il Ministero ha dato il via ad una serie di attività di controllo ed indagine di ponti e viadotti presenti sul territorio nazionale, ciò ha reso necessario che si creasse una serie di tecnici di comprovata esperienza e formazione che potessero assolvere a tale ruolo. “La nostra società – spiega Giovanni Marinaro – nasce per far fronte alle nuove esigenze di conoscenza in ambito strutturale. Importante è creare la cosiddetta impronta digitale (uno studio dinamico della struttura), per noi fondamentale. In pratica su una struttura esistente interveniamo per studiare le condizioni statiche e sismiche di un’opera. I dati vengono poi forniti al progettista che nel tempo potrà monitorare il tutto e avere un controllo sull’integrità strutturale”.
Gli ingegneri Marinaro da anni specializzati in diagnosi strutturale hanno dato vita ad un movimento nazionale che ha visto nascere l’associazione CODIS (Associazione per il controllo, la Diagnostica e la Sicurezza delle Strutture Infrastrutture e Beni Culturali) estesa in tutta Italia che comprende diverse aziende specializzate proprio in diagnosi. Giovanni Marinaro è il vicepresidente nazionale. “Un traguardo fondamentale per il processo conoscitivo del patrimonio strutturale con la nascita di questa nuova figura detta ‘diagnosta’; infatti la nascita di laboratori come il nostro, può essere paragonata alla fase di esami clinici a cui sottoporsi prima di esprimere una diagnosi medica completa e precisa. La strumentazione altamente tecnologica soggetta a controlli periodici da parte di enti terzi, la certificazione di qualità, nonché il ruolo di terzietà, permetteranno di avere dati di conoscenza strutturale fondamentali per la redazione di interventi sulle strutture, di poter esprimere valutazioni anche nei confronti dell’invecchiamento strutturale che eventuali problematiche al verificarsi di eventi catastrofici come il sisma”.