Tra i problemi della Puglia c’è quello del flusso dei rifiuti provenienti dalla Campania e poi smaltiti illecitamente “soprattutto nel Foggiano e nella Bat”. Lo ha detto oggi il procuratore di Bari, Roberto Rossi nel corso della sua audizione in Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari.
Secondo Rossi, inoltre, i problemi principali legati ai rifiuti, almeno nel distretto della Corte d’Appello di Bari (che comprende anche le province di Foggia e Barletta-Andria-Trani), sono sostanzialmente tre: “Il primo è legato alla cattiva raccolta e alla necessità, quindi, di trattare materiale spurio, che poi viene lasciato sulle strade pugliesi. Il secondo è il trasporto di questo materiale all’estero in maniera illegale. Il terzo è legato alle aziende che, per vincere gli appalti, promettono servizi che non possono mantenere, si trovano in difficoltà e arrivano al fallimento, spesso affidandosi alla criminalità organizzata”.
“Ai centri che raccolgono i rifiuti spesso arriva materiale pessimo, ma non dovrebbe essere così, perché chi raccoglie dovrebbe verificarne la regolarità. Che fare di questi rifiuti che non possono andare negli impianti di recupero? O si portano in discarica, ma costa. Oppure – continua Rossi – vengono affidati a piccoli trasportatori a nero, che li portano in capannoni, poi spesso dati alle fiamme, o che li lasciano per le strade pugliesi, creando un problema di inquinamento diffuso enorme e che ha effetti devastanti sulle successive opere di bonifica”. (Ansa)