Il caso delle commissioni di accertamento delle invalidità civili dell’Asl di Foggia finisce in Procura, proprio nei giorni in cui il direttore generale, Antonio Nigri, firma la delibera che definisce le graduatorie per le nuove commissioni. Nei mesi scorsi, il consigliere regionale Antonio Tutolo aveva sollevato il problema, sottolineando la presenza di irregolarità per la presenza di presidenti e segretari in più commissioni. Anche il Nirs (Nucleo ispettivo della sanità) aveva relazionato sulle assegnazioni multiple. In particolare, i presidenti – a turno – avrebbero fatto parte di tre commissioni, con sedute che hanno coinvolto fino a 45 pazienti. Ma a finire sotto la lente ci sarebbero le “visite lampo”, della durata media di 41 secondi, nelle maxi convocazioni con quasi 140 pazienti in sedute di 3 ore. La questione è conosciuta da diverso tempo, visto che le nomine per i gruppi di lavoro sono scadute nel 2020: da allora ci sono state proroghe in attesa della procedura di rinnovo, partita nel 2021 e annullata lo scorso anno, in virtù della pubblicazione del nuovo avviso interno (delibera numero 883 del 15 settembre 2023).
A valutare i profili di idoneità per la selezione, il dirigente medico Pierpaolo Ciavarella, il dirigente amministrativo Annalisa Cherubino (delegata dal direttore delle Risorse umane Michele Ciavarella) e Antonio Esposito del Dipartimento di Prevenzione. Dalle risultanze, per la presidenza figurano lo storico dirigente Giuseppe Russi (punteggio 33,98) e Manuela Folcando (7,49 punti), oltre ai medici in discipline equipollenti (Carmela Fiore e Maria Silvestre) e il convenzionato Angela D’Arienzo. Otto medici figurano come ‘secondo componente’: Vincenzo Marotta, Grazia Maria Prezioso, Barbara Carella, Arsa Addolorata, Vincenzo Tiscia, Alessandra Sernia, Rocco Di Foggia e Gerardo Tarantino; nella graduatoria del terzo componente c’è Salvatore Donato Palumbo. Poi c’è il lungo elenco degli specialisti.
Il 19 gennaio scorso, però, con un atto firmato dal dg e dal direttore amministrativo Michelangelo Armenise – non è mai stato nominato il direttore sanitario dopo le dimissioni di Stefano Porziotta –, l’Asl ha definito le graduatorie per le 9 commissioni (Foggia, Cerignola, San Severo, Manfredonia, Lucera, San Marco in Lamis, Vico del Gargano, Troia e commissione unica per l’accertamento della cecità e del sordomutismo), sottolineando che “risultano vacanti 4 presidenze“. Perciò, ha deciso di rivolgersi all’esterno, pubblicando un avviso destinato agli specialisti liberi professionisti. “Agli specialisti liberi professionisti esterni – spiegano – verranno assegnate le posizioni vacanti e – compatibilmente con il rispetto del principio di rotazione – successivamente alla assegnazione e formalizzazione degli incarichi agli specialisti dipendenti Asl”. Gli elenchi degli idonei avranno durata triennale.
Come sono composte le commissioni
In ogni Asl operano più commissioni mediche incaricate di effettuare gli accertamenti sanitari a fini medico-legali per l’accertamento della invalidità civile, legge 104/92, legge 68/99, cecità civile e sordomutismo. Ogni azienda può costituire le Commissioni in relazione alle necessità degli ambiti territoriali di propria competenza, istituendo una CIC secondo ambiti territoriali caratterizzati da principi di efficienza, omogeneità ed economicità. Esse sono composte obbligatoriamente da un medico specialista in medicina legale, che assume le funzioni di presidente, da due medici di cui uno scelto prioritariamente tra gli specialisti in medicina del lavoro e l’altro prioritariamente tra i dirigenti medici specialisti in Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica in servizio nell’area funzionale di Sanità Pubblica. Le suddette commissioni sono integrate ai fini della legge 104/92 da un operatore sociale e da un esperto specialista in Neurologia, Psichiatria, Ortopedia, Geriatria, Neuropsichiatria Infantile, Psicologia e Oncologia, a seconda dei casi da esaminare. Nella commissione provinciale per l’accertamento della cecità e del sordomutismo è prevista la presenza di un unico presidente, specialista in medicina legale, di uno specialista prioritariamente in medicina del lavoro e di un segretario. Il terzo componente, specialista in Oculistica o Otorinolaringoiatria, integra, di volta in volta, la commissione in relazione al tipo di accertamento. In sede di accertamento sanitario, la persona interessata può farsi assistere dal proprio medico di fiducia.
Nel caso in cui gli accertamenti della disabilità riguardino persone in età evolutiva, le commissioni mediche di cui alla legge 15 ottobre 1990, n. 295, sono composte da un medico legale, che assume le funzioni di presidente e da due medici specialisti, scelti fra quelli in pediatria, in neuropsichiatria infantile o nella specializzazione inerente la condizione di salute del soggetto, in conformità a quanto prescritto dal D. Lgs. n. 66/2017. Tali commissioni sono integrate da un assistente specialistico o dall’operatore sociale individuati dall’ente locale, nonché dal medico Inps.