“Senza risposte concrete, dovremo fermarci. Nelle campagne non possiamo più consumare nafta”. Continua la protesta degli agricoltori autonomi che questa mattina hanno marciato in direzione Borgo Incoronata. Venerdì incontreranno nuovamente il prefetto.
Nette le richieste: prezzo minimo sotto il quale non si può scendere per grano, ortaggi e uva, sgravi gasolio e carburante e vera denominazione made in Italy del grano prodotto nel Tavoliere.
Al centro delle polemiche anche i contratti di filiera cerealicoli che a loro sono dire sono convenienti solo per i produttori di pasta che con un prezzo “ridicolo” ottengono il brand del grano sulla scatola.