“Sono sconvolta e sconcertata dall’accaduto. Ho notato movimento questa mattina, ma non avevo capito nulla. Conosco la signora da una vita, così come conosco tutta la famiglia da anni perché vivo qui da sempre”. Così Rosanna, una vicina di casa di Angiolina, la 96enne che la badante ha tentato di uccidere questa mattina e che, a sua volta, ha tentato il suicidio ingerendo non farmaci, come si era appreso in un primo momento, ma una sostanza corrosiva: acido muriatico o candeggina.
Rosanna abita nello stabile accanto a quello dell’anziana. La badante è una donna di 60 anni, italiana con origini marocchine: avrebbe colpito al capo la 96enne che accudiva con un vaso, tentando poi di strangolarla. Le due donne, soccorse dai sanitari del 118, sono in prognosi riservata ricoverate in ospedale. Al momento la polizia, che segue le indagini, non ha potuto ascoltare nessuna delle due. Nell’appartamento al quarto piano dello stabile in via De Amicis dove è avvenuto il tentativo di omicidio e di suicidio si trovano gli uomini della scientifica per i rilievi. (Ansa)