A Foggia dal 1984, “Artlabor” è la comunità impegnata a recuperare tossicodipendenti anche con pene da scontare. Attualmente gli utenti che frequentano il centro sono 27 e provengono da tutta la provincia. Ragazzi che hanno deciso di cambiare vita attraverso un percorso di recupero riabilitativo che in media dura 18 mesi, prima di essere nuovamente pronti ad affrontare il proprio futuro lavorativo.
Con le nostre telecamere siamo stati all’interno della comunità dove oltre ad ascoltare la direttrice e fondatrice della cooperativa sociale, Rita Frigerio, e la psicologa e psicoterapeuta nonché responsabile della fase di rientro, Valentina Cocuzzi, abbiamo raccolto due storie di altrettanti utenti della struttura. “Sono tre anni che frequento la comunità – ci dice Marco – per scontare la mia pena. Da quando sono qui mi occupo dell’orto, sono il responsabile e lavoro nei campi con altri compagni. Come potete vedere coltiviamo cime di rape, broccoletti, bietole, cicorie, tutto rigorosamente biologico. Sono pronto a voltare pagine e reinserirmi nel mondo del lavoro. Per me è stato importante frequentare questa comunità dove ho imparato tante cose, ho imparato a gestire cose che prima non riuscivo e soprattutto ho capito cosa significa il sacrificio. Spero davvero di trovare un lavoro che mi aiuti a vivere come una persona normale”.
Anche Luigi non vede l’ora di cambiare pagina della sua vita. “Sono qui per problemi di giustizia. Inizialmente non credevo in questo percorso, invece oggi dopo quasi un anno devo solo ringraziare lo staff della struttura che mi ha aiutato tantissimo. Qui ho imparato tante cose, dal bene della famiglia, dei figli. Voglio cambiare, ci sto mettendo tutta la buona volontà per tornare ad una vita normale e non commettere più reati”.
Valentina Cocuzzi è la psicologa della comunità ed è molto orgogliosa del lavoro che sta svolgendo. “Questi sono ragazzi che vengono rieducati e riabilitati dal nostro personale che spende anche tante energie. I ragazzi si impegnano tanto, ma purtroppo a fine programma non sempre i nostri utenti trovano sbocchi occupazionali. Voglio fare un appello agli imprenditori foggiani che spesso lamentano la carenza di manodopera: i nostri ragazzi sono pronti a fare qualsiasi lavoro, anche quelli più umili. Venite a conoscerli, dategli una opportunità, tutti vogliono mettersi alla prova, e noi che li conosciamo ci mettiamo la faccia perchè crediamo in loro. Aiutateci”.
Rita Frigerio è la fondatrice e direttrice di Artlabor. “La nostra cooperativa è nata con l’intenzione di curare i tossicodipendenti, nel 1990 arriva la comunità e dal 1991 siamo ente ausiliare della Regione Puglia e siamo in fase di accreditamento istituzionale. Oggi ci occupiamo di tutto il settore delle dipendenze e ci prendiamo cura dei ragazzi, cercando di dare sostegno anche alle rispettive famiglie, accompagnandoli nel reinserimento sociale, rispetto al quale abbiamo intenzione di creare una rete sul territorio. Il nostro vero obiettivo è quello di introdurre i ragazzi nel mondo del lavoro, evitando di tornare sulla vecchia strada”.