I balneari vivono alla giornata, sono preoccupati ma confidano nel governo nazionale. Tuttavia il sindacato SIB continua a chiedere al governo a procedere senza indugio all’emanazione di ogni provvedimento legislativo e amministrativo per la messa in sicurezza di questo comparto economico strategico per il paese, dando certezza di continuità di lavoro a decine di migliaia di aziende prevalentemente a conduzione familiare.
“Siamo preoccupati – dice il presidente nazionale del SIB, Antonio Capacchione – ma anche molto fiduciosi, siamo convinti che gli impegni assunti da questo e dai governi precedenti saranno rispettati. C’è la volontà di tutelare il settore senza terremotare il sistema turistico. In Puglia siamo già orientati a fornire nuovi servizi per la prossima stagione balneare che sarà di successo, basti pensare che nella nostra regione si terrà il G7. Non temiamo le iniziative di alcuni comuni come Lecce che ha indetto le gare per le concessioni ma solo per le spiagge disponibili, non sulle concessioni attualmente vigenti, anche perchè per mettere a gara le concessioni ci vuole una disciplina nazionale, diversamente ci sarà solo contenzioso e nessun comune vuole arrivare a tanto. I comuni stanno aspettando che il Governo emani le direttive, e lo stesso Governo ha inviato una lettera alla Commissione Europea sulla base dell’ultima sentenza della Corte di giustizia che ha chiarito che il presupposto per l’applicazione della Bolkestein sul rilascio di nuove concessioni demaniali. In Puglia rilasciano nuove concessioni demaniali, la scarsità non c’è e quindi manca il presupposto per l’applicazione della Bolkestein”.
Capacchione ha poi fatto il punto sulla prossima stagione estiva. Ci saranno ulteriori aumenti sulle spiagge? “In Puglia abbiamo la fortuna di avere offerte differenziate. Ci sono strutture dove i servizi sono costosi, altre dove con 15 euro trascorri la giornata sotto l’ombrellone. Nel nord della Puglia, per esempio, le tariffe sono molto più basse rispetto al Salento. A Margherita di Savoia ombrellone due lettini e parcheggio auto con un costo massimo di 15 euro compreso l’iva al 22%. La polemica sul caro ombrellone in Puglia è dettata probabilmente dall’invidia delle altre parti del nostro Paese”.