L‘Università di Foggia si è aggiudicata per l’anno 2023 un finanziamento di 2.198.684 euro nell’ambito delle Call Erasmus 2023. Due le azioni finanziate, la prima KA 131 riguarda le borse di mobilità per studenti (studio e tirocinio) e delle borse di mobilità per docenti e staff amministrativo (per formazione e attività di docenza).
L’importo ottenuto è di 1.295.644 euro. Si tratta di un risultato notevole, che parifica l’Università di Foggia a Università come Genova, Politecnico di Torino, Ca’ Foscari, Roma Tre, Milano Bicocca, Modena Reggio Emilia e Università di Parma. A parità di finanziamenti, il successo è tanto più appagante se si raffronta il numero degli iscritti alle suddette Università (dai 25.000 ai 35.000) a quello degli studenti dell’Università di Foggia (circa 15.000).
La seconda azione è KA171, ovvero per le mobilità da/verso i Paesi Extraeuropei, rispetto alla quale l’Ateneo foggiano ha ottenuto un finanziamento di 438.330 euro. Il progetto di integrazione culturale presentato si riferisce in particolare alla proposta di cooperazione con l’Ucraina, che con una valutazione positiva di 88/100, prevede la mobilità di circa 60 docenti e 60 studenti.
A tali risorse di aggiunge la quota Fondo Giovani di cui al DM 809/2023, che premiando ulteriormente gli indicatori raggiunti sulla mobilità studenti ha assegnato all’Università di Foggia ulteriori 464.710 euro a sostegno delle borse di mobilità studentesca.
Ancora una volta, dunque, l’Università di Foggia si fa garante della possibilità per i propri studenti di perfezionare il proprio percorso di formazione in un’ottica di apertura internazionale. A tal proposito il rettore dell’Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio, si è detto “estremamente orgoglioso” poiché “fiducioso nell’arricchimento culturale ed esperienziale che deriva dai progetti di mobilità e che si dimostra spendibile non soltanto in termini professionali ma anzitutto umani”.
A fargli da eco le parole della delegata alle Relazioni Internazionali Mariantonietta Fiore che ha così dichiarato: “Siamo veramente contenti di poter ospitare un numero sempre crescente di studenti stranieri e siamo altrettanto felici di dare ai nostri studenti la possibilità di svolgere dei periodi di studio all’estero. L’ottenimento di questo successo è da ricondurre al lavoro compatto e sinergico del Servizio Relazioni Internazionali ed in particolare del suo responsabile Giulio Esposito, profondamente convinto delle grandi opportunità di crescita e di apprendimento conseguibili oltre i confini nazionali attraverso la capacità dell’Università di Foggia di redigere progetti credibili, sostenibili, futuribili e didatticamente validi, finanziabili con proposte progettuali.”
“L’internazionalizzazione produce laureati di qualità superiore che saranno in grado di creare nuove imprese economiche e posti di lavoro nel nostro territorio – ha aggiunto Daniele Stasi, delegato rettorale all’Erasmus –. Gli studenti che arriveranno a Foggia, in virtù dei progetti vinti, impareranno ad amare la nostra città e il suo territorio, a rispettarne la storia e a condividere i valori tradizionali. Saranno i primi a promuovere la nostra regione nel mondo e saranno pronti a ritornare ancora qui. Questi risultati rilevano un dato molto significativo sia perché arrivano dopo due anni di difficoltà della mobilità legate alla pandemia sia perché sono numeri importanti che l’Università di Foggia non aveva mai raggiunto per il Programma Erasmus+”.