Si avvia alla conclusione il processo d’appello all’ex giudice Giuseppe De Benedictis, condannato in primo grado a 9 anni e 8 mesi per quattro episodi di corruzione in atti giudiziari con l’aggravante mafiosa insieme all’ex avvocato barese Giancarlo Chiariello, difensore in passato di alcuni boss e affiliati dei clan foggiani e garganici.
L’appello è in corso a Lecce dove la sentenza dovrebbe arrivare nella prossima udienza. L’accusa ha chiesto di confermare le condanne inflitte in primo grado agli imputati mentre il pool difensivo punta a far cadere l’aggravante mafiosa. Oggi – come riporta gazzetta del mezzogiorno – è prevista la discussione della difesa di De Benedictis e del viestano Danilo Della Malva detto “U’ Meticcio”, ora collaboratore di giustizia, condannato a 3 anni e 8 mesi. Il 37enne garganico, ex braccio destro del boss latitante Marco Raduano alias “Pallone”, avrebbe pagato per “ammorbidire” una decisione del giudice nei suoi confronti.
De Benedictis, attualmente ai domiciliari, venne arrestato nella primavera del 2021 insieme a Chiariello con l’accusa di aver favorito alcuni indagati difesi dal legale barese. In buona sostanza, secondo l’impianto accusatorio, sarebbero state versate mazzette per “aggiustare” sentenze e provvedimenti.
Inoltre, l’ex giudice fu arrestato anche per la storia dell’arsenale ritrovato in una masseria di Andria. Vicenda per la quale è già stato condannato in appello a 9 anni e 3 mesi.