Biccari città dell’olio ed una delle principali zone della Puglia dove si produce il “Dauno DOP”. Quella ancora in corso è stata una delle migliori annate per quantità e qualità, con rese importanti. L’eccelsa qualità dell’olio che si produce a Biccari è certificata dai vari marchi che negli anni sono stati attribuiti alle cultivar locali, in primis la “Biccarese”. Il settore olivicolo è da sempre condizionato dagli eventi climatici e, negli ultimi anni, fortemente impattato dagli attacchi della mosca olearia, ma sulle colline di Biccari fortunatamente questi problemi sono limitati dalla salubrità dell’aria. A Biccari con l’olio si fa anche turismo.
Da alcuni anni sul paese dei Monti Dauni sventola la bandiera di Città dell’olio, tante sono le iniziative atte a promuovere l’oro verde e di conseguenza il territorio. “Grazie a questo circuito – spiega Gabriele Mansueto, delegato Città dell’Olio del comune di Biccari – siamo entrati a far parte di una rete che promuove il territorio e rispetta il paesaggio olivicolo italiano. Inoltre permette ai nostri frantoiani di aumentare il livello lavorativo e di allargare gli orizzonti in un settore importante come l’olivicoltura”.
L’olio extravergine di oliva di Biccari è tra i più rinomati. Di fondamentale importanza risultano infatti le caratteristiche degli ulivi e del terreno, che per costituzione conferiscono caratteristiche organolettiche particolari all’olio. “Quello di Biccari ci raccontano nei frantoi del paese – nasce dalla lavorazione di olive invaiate raccolte dalle chiome della varietà cultivar Ogliarola. L’Ogliarola biccarese è arrivata nel territorio molti secoli fa con l’arrivo della civiltà greca. La tipicità dell’olio è dovuta alla vocazione pedo-climatica che ha permesso di potenziare le caratteristiche intrinseche della cultivar rendendola definitivamente autoctona. Al palato l’olio biccarese è molto gradevole in quanto dolce con un retrogusto leggermente piccante che ne esalta l’aroma”.