Nessuno degli eletti al Comune di Foggia ha ancora avuto la lettera che ufficializza l’ingresso in aula. I tempi tecnici del riconteggio dei voti stanno dilatando le trattative per la composizione della Giunta della neo sindaca Maria Aida Episcopo.
Dopo l’incontro di ieri dei vari rappresentanti del campo largo con la prima cittadina non sono mancate alcune frizioni interne nelle varie liste.
Più di una fibrillazione verrà messa a tacere in queste ore con incontri allargati a tutti i candidati di ciascuna forza politica e movimento, prima di un rinnovato incontro collegiale del campo largo. Vale per il MoVimento così come per Con e anche Azione Tempi Nuovi. Ovunque secondo i rumors gli incarichi assessorili e le postazioni nei CdA alla vigilia del voto erano stati concordati col metodo “a scaletta”, ossia seguendo l’ordine di arrivo dei vari competitors, senza scavalchi o preferenze tra questo o quel dirigente cittadino. Eppure qualcuno ha fatto girare la voce di un possibile assessorato per Gianni De Rosa, coordinatore cittadino degli emilianisti e di Matteo Iacovelli, commissario dei calendiani. Opzioni che i candidati ritengono improbabili.
L’ex azzurro dopo la defenestrazione dell’allora sindaco Franco Landella all’assessorato dei Lavori Pubblici vorrebbe riscattare quella spiacevole esperienza e finire in bellezza la sua carriera politica.
In Azione parrebbero ritenere che, in assenza di assessorati per gli eletti, tocchi alla dottoressa e figlia d’arte Carmen Russo.
La lista “Con” punterebbe ad almeno due assessori
“Il punto di incontro con la sindaca e con le altre forze si trova sempre, nessuno ha fatto nomi, solo una volta chiuso lo schema potremo farne. C’è anche da considerare l’equilibrio di genere. Noi dovremo avere minimo due assessori, abbiamo ottenuto quasi il 9%”, dicono nei comitati di Con, dove qualcuno punta sull’esperto di rifiuti Carlo Lusi all’Ambiente.
La sindaca dal suo canto, dopo essere stata l’ultima amministratrice a parlare prima di Elly Schlein nella manifestazione di Piazza del Popolo, sa quanto è alta l’aspettativa nei suoi confronti e l’adesione, per certi versi, che deve mostrare con il corso della segretaria nazionale dem.
Gli eletti pentastellati fuori dalla Giunta?
Quanto ai 5 Stelle, con il probabile rifiuto di tutti gli eletti ad entrare in Giunta, pescheranno nelle competenze della lista, che non mancano, in base alle caselle disponibili, se non dovessero essere Ambiente e Welfare, dove i pentastellati hanno come proprio mentore Antonio Cocco, grande amico di Giuseppe Conte. Nel MoVimento ciascuno si è proposto per una delega, vicina al proprio curriculum. In pole Antonio Lo Conte o Stefano Santangelo per i Servizi Sociali, Simona Mendolicchio per Attività Produttive e sensibilità del mondo animale, Antonio Lauda per Urbanistica, Lavori Pubblici o Ambiente, Nicola Formica per il Bilancio e Maria Iannantuoni propostasi per la Cultura.