Forti dell’8,3 per cento e di tre eletti pesanti in termini di consenso – Paolo Frattulino, Mino Di Chiara e Antonello Di Paola – il consigliere regionale Sergio Clemente e i vari ispiratori della lista Azione Tempi Nuovi, che ha visto la partecipazione di Rosa Cicolella e Lorenzo Frattarolo, hanno voluto sottolineare, in una conferenza stampa, il valore della loro proposta e l’adesione completa al progetto di campo largo progressista della neo sindaca Maria Aida Episcopo.
Clemente ha anche svelato di aver intuito nel marzo 2023, quando ancora la candidatura della dirigente dell’ufficio scolastico provinciale non era in piedi, di aver visto in lei, nel corso di un convegno a San Giovanni Rotondo sulla formazione, la possibile federatrice delle forze politiche per il post scioglimento.
“Feci un mandato esplorativo – ha raccontato l’eletto regionale -, a marzo eravamo in un convegno a San Giovanni Rotondo e le parlai di questa ipotesi di una sua candidatura a sindaca. Ebbi intuito, poi è stata proposta con perspicacia politica dal M5S, che ha avuto la capacità di non scegliere un candidato identitario che sarebbe stato bocciato. Mario Furore ha il merito di aver individuato al di fuori del Movimento la personalità istituzionale giusta. È stata una proposta sposata dal M5S e che ha avuto un risultato forse anche inaspettato. Solo Agostinacchio era riuscito a vincere al primo turno. Ci prendiamo il merito insieme al M5S di aver proposto un candidato vincente che farà sicuramente bene per la città”.
Entusiasta Rosa Cicolella: “I miei auguri vanno agli eletti. Ci abbiamo creduto subito, avevamo individuato in questa donna un salto in avanti per la città, una candidatura che ha unito. È stata una lista creata con un lavoro francescano, come dice Sergio, costruita sull’impegno di una visione politica che avesse come obiettivo la comunità per creare una rappresentanza. Abbiamo bisogno di uno slancio fatto di sviluppo, sicurezza, ma anche di sogno e leggerezza in questa città avvolta nel buio. Tutto questo è stato possibile grazie all’antica amicizia con Sergio Clemente. Ora ci sarà un dialogo costante con la sindaca e resto orgogliosa del cammino che abbiamo fatto insieme”. Anche il commissario di Azione Matteo Iacovelli ha elogiato una campagna elettorale in cui sono stati posti tanti temi. “Le aspettative per rilanciare Foggia sono all’attenzione anche dei nostri connazionali all’estero”.
Se Frattulino nega di essere già in Giunta, vi sono le speranze di slittamento in avanti di Carmen Russo. Oggi era presente suo padre, l’ex assessore Pasquale Russo. Presente anche Pino Lonigro insieme a molti altri candidati. Dalla segretaria cittadina Daniela Patano a Giuseppe Della Martora fino a Saverio Cassitti.
“Guarderemo le esigenze dalla città e capiremo di quali competenze ci sia bisogno. Non lasceremo nessuno fuori dal ragionamento politico e vogliamo valorizzare le persone. Avere due assessori è nelle cose del nostro risultato”, ha rimarcato Clemente.
“Bisogna rispettare la volontà degli elettori”, gli ha fatto eco Lonigro. Netto anche Di Paola sui tanti attacchi ricevuti in campagna elettorale da Giuseppe Mainiero: “Forse mi ha fatto pubblicità gratuita, il mio è stato un percorso solitario. Ringrazio chi ha dedicato tempo e voglia. Non mi candidavo dal 2009, non ho avuto riferimenti, il percorso è sempre stato mettere al centro la città. E in questo progetto in Azione mi sono riconosciuto”.
Nessun timore per le posizioni di Calenda a livello nazionale. “Carfagna e Calenda sono venuti a sostenere la lista, queste preoccupazioni le possiamo dissolvere, possiamo guardare al futuro con entusiasmo, abbiamo la prova della governabilità”.
Azione potrebbe avere un particolare interesse per il rilancio della zona Asi con uno dei suoi militanti più illustri, l’ex sindacalista Colecchia. “Il rilancio economico deve avere una centralità totale, è vero che è una città in ginocchio ma lo sviluppo del territorio è il perno attraverso il quale possiamo muovere la cultura e la sicurezza, deve esserci una rete per dare a questa terra lavoro”, ha evidenziato Cicolella.
Infine è arrivato un applauso a Sergio Clemente per il risultato e per la tenacia dimostrata. “È tutto merito suo, siamo stati semplici soldati di battaglia. Con più tempo e più disponibilità avremmo ottenuto un risultato a due cifre”, è la certezza di Iacovelli.